domenica 31 agosto 2014

COSA SONO I DECRETI

Un decreto, è una affermazione che viene fatta a voce abbastanza alta da essere udita da chi lo emette. Viene fatto allo scopo di affermare una Verità e negare ciò che appare come male ma in realtà non lo è. Il decreto è la forma più potente tra tutte quelle conosciute per rivolgersi a Dio. E' un comando che un figlio o figlia di Dio emette nel nome del suo Cristo interiore, affinché il volere del Padre si manifesti sulla Terra così come si manifesta nei Cieli. E' il mezzo con cui il regno di Dio diviene una realtà, qui ed ora, tramite il potere della "Parola parlata".
Un decreto può essere lungo o corto, di solito inizia con un preambolo e termina con un atto di accettazione. Questi due brani presi dai Salmi ben illustrano la potenza del decreto: Egli mi chiamerà ed io gli risponderò (Salmo 91:15). Essi chiamarono il Signore ed Egli rispose alla loro chiamata (Salmo 99:6).
Ogni volta che pronunciamo una affermazione, firmiamo un decreto che farà apparire qualcosa in noi o nel mondo esterno. Gesù stesso sottolineò l'importanza di un giusto parlare e disse due cose che nessuno ha mai considerato nella loro importanza. Una di esse è: Poiché in base alle tue parole sarai giustificato e in base  alle tue parole sarai condannato (Mat. 12:37), intendendo non tanto il giudizio degli altri ma la legge che considera la Parola parlata come una grande potenza creativa. Il secondo riferimento è: Non è quello che entra dalla bocca che contamina l'uomo, ma quello che ne esce; perché tutto quello che esce dalla sua bocca procede dal cuore (Mat. 15:11). Dove con "cuore" intendeva la sede delle emozioni e delle passioni.
Il Maestro insegnava le importanti leggi della Metafisica, i suoi ascoltatori, però, non erano sufficientemente maturi per comprenderlo. Questo è il motivo per cui in varie situazioni precisò di avere ancora molte cose da dire che non sarebbero state comprese, precisò anche: Chi ha orecchie per intendere intenda (Luca 8:8).
Ti propongo di porre attenzione a tutti i decreti che emetti durante una giornata. Provo a ricordarteli, te ne propongo qualcuno per farti capire che cosa intendo: Gli affari vanno malissimo - Le cose stanno andando molto male - La gioventù è persa - Il traffico è impossibile - Il Governo è ladro - Non troverò mai un lavoro - Il mondo è una giungla -  Non lasciare l'automobile in strada perché te la ruberanno - Gli imbroglioni si incontrano dappertutto - Ho paura di uscire - Stai attento che ti farai investire - Va a finire che lo rompi - Sono proprio sfortunato - Non posso mangiarlo, sono sicuro che mi farà male - Io ho una pessima memoria - Soffro sovente di una terribile emicrania - Ho una malattia inguaribile - Questa è davvero una disgrazia - Stammi lontano che mi attacchi il raffreddore.
Se analizzi questi decreti, ed hai compreso quanto grande sia la loro potenza, allora le cose spiacevoli non ti sorprenderanno più; esse non sono altro che il risultato di un decreto che hai emesso con il tuo pensiero o la tua parola. Hai dato un ordine ed è stato eseguito. Adesso ricorda, e non dimenticarlo mai più, che ogni parola pronunciata può essere un decreto positivo o negativo. Se è positivo si manifesterà con cose belle e piacevoli, se è negativo si manifesterà con cose brutte e dispiaceri.
Ricorda anche che quando affermi qualcosa di negativo contro qualcuno (ovvero emetti un decreto), è come se tu stessi condannando te stesso: ti ritorna indietro. Se invece affermerai cose buone e positive allora arriveranno a te la bontà e la comprensione dagli altri.
Quando ti succede qualcosa di spiacevole, di negativo, abbi la sincerità e l'umiltà di esaminarti con calma e scoprirai che con il pensiero o la parola hai seminato ciò che ora stai raccogliendo. Se ti ritrovi a dire qualcosa di negativo, per esempio, il Governo è ladro o un commento su una persona, devi immediatamente riprometterti di non farlo mai più.
Se ti ritrovi a dire, il Governo è ladro, afferma immediatamente il contrario, ovvero: Non è vero che il Governo è ladro, i politici sono figli di Dio e la saggezza divina rende le loro azioni oneste e sincere.
Dopo poco tempo che usi questa pratica, noterai che ti esprimerai in un altro modo, che il tuo modo di pensare sarà notevolmente cambiato. Tu e la tua vita vi sarete trasformati attraverso il rinnovamento della mente. Allora, quando ti capiterà di trovarti con altre persone, ti renderai perfettamente conto delle loro convinzioni, perché ne vedrai il riflesso in tutto quello che affermano ed in ciò che accade nella loro vita.
Qualora ti dovesse capitare di ascoltare le miserie di un ammalato o qualcuno ti fa un discorso negativo, non confermare mai a voce alta ciò che loro dicono, afferma invece mentalmente: Non è vero che sei ammalato, tu sei un essere spirituale creato ad immagine somiglianza di Dio. Nel nome della divina presenza in me, io affermo che tu sei sano e perfetto!.
In questo modo proclamerai la perfezione di Dio in lui, l'onnipotenza di Dio capace di superare tutti gli ostacoli e sistemare ogni tipo di problema.
Capire la potenza dei decreti
Ogni cosa che fai considera che è Dio che la sta facendo tramite di te (Col. 3:23).
Il potere dei decreti o Parole di potere nasce dal fatto che li pronunciamo nel Nome della presenza di Dio in noi, ciò vuol dire che è Dio stesso a pronunciarle attraverso di noi!
Quando Mosè ricevette da Dio le tavole della Legge gli chiese: "Dimmi il tuo nome, così potrò dire al mio popolo chi me le ha date", e Dio rispose "Digli che te le ha data l'Io Sono.
Perciò, quando desideriamo emettere un decreto lo dovremo fare nel nome della Io Sonopresenza in noi, detta anche Magna Presenza.
Usando i decreti una persona normale diventa un canale per diffondere nel mondo la Luce che proviene dal Cuore di Dio.
Come emettere un decreto
Prima di emettere un decreto, siediti in posizione comoda e diritta, in un luogo illuminato dove potrai stare senza essere disturbato, assicurati che la stanza sia ordinata, pulita e ben aerata. Ricorda che la polvere, il disordine, l'aria stagnante e una scarsa illuminazione riducono l'efficacia dei decreti perché impediscono il fluire della luce e respingono gli Ospiti angelici che sono sempre presenti per amplificare il rilascio delle sante energie di Dio.
Mantieni la testa alta e la spina dorsale ben eretta. Non incrociare le gambe e tanto meno le braccia o le mani e mantieni i piedi a contatto del pavimento. Va notato che una posizione non corretta apre la porta a forze negative perché il plesso solare, che è l'ingresso per le emozioni, non è controllato.
Dovresti mantenere il libro dei decreti al livello degli occhi in modo da non dover guardare verso il basso nella lettura. Potresti anche sederti davanti ad un tavolo o una scrivania, dove appoggiare il libro tenendolo di fronte a te. Se farai in questo modo le tue mani resteranno libere, appoggiate sulle cosce con la palma all'insù, per ricevere le benedizioni di Dio attraverso i Maestri.
I decreti dovrebbero essere sempre letti a voce alta, si possono recitare in silenzio solo se non si può agire diversamente. Parla lentamente e chiaramente, emettendo il decreto senza alcuno sforzo. Quando lo avrai imparato a memoria potrai dirlo più velocemente ma sempre con attenzione.
Mentre si emette un decreto la concentrazione è della massima importanza. Prima di iniziare cerca di immaginarti nella situazione illustrata dalla figura allegata che trovi spiegata nel capitoletto Lo schema sulla costituzione dell'uomo.
http://www.iltibetano.com/testi/metafisica_verso%20la%20luce.htm

 

4 commenti:

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