giovedì 30 aprile 2015

PERCHE’ SIAMO ATTRATTI DALLE PERSONE SBAGLIATE?

PERCHE’ SIAMO ATTRATTI DALLE PERSONE SBAGLIATE?

Quante volte vi siete fatti questa domanda?
“Perché mi attraggono sempre le persone sbagliate per me?
La risposta è molto semplice.
E’ il vostro IO ferito che le attrae.
L’espressione può apparire un po’ forte, ma è possibile spiegarla. Tutti noi siamo costituiti dall’ego (l’IO ferito) e dall’anima (la coscienza superiore).
L’IO ferito è quella parte che si sente incompleta. Mette in discussione il nostro valore, non si sente completa, sente che le manca qualcosa in qualche modo. E’ quella parte che si domanda se meritiamo davvero l’amore.


Dall’altro lato, però, siamo anche esseri spirituali, siamo dotati di una coscienza superiore, l’anima. E’ quella parte connessa all’amore, alla verità, alla saggezza e alla pace interiore. La nostra coscienza spirituale sa perfettamente e senza alcun dubbio quanto siamo meritevoli di amore e quanto valiamo. In un certo senso, è l’opposto dell’ego.
In ogni momento, agiamo sotto la spinta di una di queste due parti. Purtroppo, la maggior parte di noi agisce più spesso dal punto di vista dell’ego. Ci sentiamo insignificanti e impotenti e per questo cerchiamo un rimedio a questa mancanza.
L’ego cerca le cose al di fuori, per sentirsi completo. E’ convinto che, una volta che si ottiene di più (soldi, un partner migliore, un lavoro più prestigioso, una casa più bella, vacanze da sogno, ecc.) sarà finalmente felice.
Però non è mai davvero felice. O, almeno, non per molto tempo. La natura dell’ego è proprio quella di sentirsi incompleto. Pertanto, quando si vive attraverso la prospettiva dell’ego, si è destinati a sentire che manca qualcosa. La vita osservata attraverso questa lente non è molto divertente.
L’ego si attiva alla massima potenza quando si parla di relazioni sentimentali, perché sono le situazioni in cui temiamo di più di soffrire.
Tutti abbiamo provato una delusione o una ferita in una relazione, in passato. Spesso, inconsapevolmente, portiamo la memoria di questa ferità nell’età adulta. Se una ferita dell’infanzia è ancora attiva in noi, saremo attratti da persone che metteranno in evidenza quella stessa sensazione. Ad esempio, se la ferita è legata all’essere stati respinti o non presi in considerazione, è probabile che ci sentiremo allo stesso modo nelle nostre relazioni da adulti.
Il nostro inconscio è programmato per attivare le persone che attivano le nostre ferite, allo scopo di crescere.
Questa può essere considerata una parte frustrante del processo di crescita, ma la si può pensare in questo modo: ci viene offerta l’opportunità di riprodurre le ferite in modo da poterle finalmente guarire. Non è possibile guarire qualcosa che non percepiamo o non vediamo. Non siamo in grado di guarire qualcosa che si trova nel nostro livello inconscio. La sensazione di disagio deve venire in superficie per permetterci di crescere.
C’è un modo per guarire lo stesso?
Identificandoci nell’altra parte, quella legata alla nostra coscienza superiore.
Il nostro sé superiore è quella parte che conosce la verità su di noi. Sa che siamo degni, capaci, sorprendenti e potenti. Attraverso la lente del sé superiore, siamo tutto. Certo, tutti siamo esseri umani imperfetti, con dei difetti; ma la verità più grande è che siamo anime!
Siamo bellissimi
Siamo importanti
Siamo speciali
Siamo l’amore
Questo è ciò che il nostro sé superiore sa di noi e che vuole che anche noi sappiamo.
Identificandoci con la nostra coscienza superiore, con l’amore che abbiamo dentro di noi, la compulsione a portare in superficie le ferite con altre persone si dissipa e, in molti casi, scompare.
Quando realizziamo la nostra realtà superiore, improvvisamente ci rendiamo conto che le persone “sbagliate” erano solo degli insegnanti, arrivati per spingerci ad identificarci con la parte di noi che non mette in discussione il nostro valore. Purtroppo, nulla ci spinge a crescere ed evolvere più di un cuore spezzato.
Eppure la nostra coscienza superiore vuole che ci identifichiamo con essa, vuole che ci impadroniamo di ciò che siamo veramente. Recuperiamo l’amore che abbiamo dentro di noi e guariremo le nostre relazioni dal profondo
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mercoledì 29 aprile 2015

GLI ANGELI SONO SEMPRE CON NOI

Gli Angeli Sono Sempre con Noi

C’è davvero un turbinio di attività cosmiche in questo momento e sicuramente lo state sentendo. Sicuramente avete il gran desiderio di comprendere e lasciare andare tutte le forti emozioni che stanno riaffiorando ultimamente. Non preoccupatevi però, siamo tutti sulla stessa barca e possiamo aiutarci a vicenda a superare questi momenti difficili. L’importante è ricordarci che non siamo mai soli e che i nostri potenti angeli sono sempre al nostro fianco. Ecco come fare per chiamarli.

Chiedere Assistenza

Durante questi tempi di incredibile guarigione e trasformazione, è molto importante avere le risorse necessarie che ci possano aiutare nel nostro cammino, per questo è essenziale che non dimentichiamo che gli angeli sono in attesa della nostra chiamata. Loro sono in grado di aiutarci, infatti, sono se lo chiediamo. Se durante il nostro percorso di crescita raggiungiamo un punto in cui dobbiamo fare nuove scelte o avanzare per territori inesplorati, potremmo presto sentirci sopraffatti da ansie, paure e confusione. In queste circostanze è bene chiedere anche ripetutamente ai nostri angeli di inviarci segnali ben chiari. Inoltre, dopo aver fatto la nostra richiesta, dobbiamo ricordarci di fare attenzione ai nostri sogni, alle sincronicità e, naturalmente, a quello che ci suggerisce il nostro cuore.

Lasciare Andare e Permettere all’Amore di Entrare nella nostra Vita

Quando ci sentiamo impauriti e confusi, può essere davvero molto difficile chiedere aiuto. Se non abbiamo qualcuno con cui poterci aprire e parlare delle nostre paure, potremmo finire con l’avere molte notti insonni e una visione poco chiara del nostro futuro. Quando ci troviamo in momenti simili, dobbiamo sempre chiamare in aiuto i nostri angeli. Loro possono liberarci dalle paure e innalzare le nostre vibrazioni fino a che non ci sentiamo nuovamente pieni d’amore. Dite semplicemente:

“Cari Angeli, vi chiedo di liberarmi dalle paure, dalle preoccupazioni e dall’ansia, cosicché io possa sentirmi pieno d’amore, pace e armonia. Grazie!”

Circondarsi d’Amore

Tutti abbiamo bisogno d’amore, per cui perché non farci abbracciare dai nostri angeli? Gli Angeli vibrano con la più alta vibrazione dell’Amore e possono innalzare i nostri spiriti anche solo con la loro presenza. Per cui, chiamiamo i nostri angeli custodi a confortarci e loro ci abbracceranno e avvolgeranno con le loro grandi ali d’amore. Quando ci apriamo alla benedizione di questa energia d’amore che viene dagli angeli, ci sentiremo immediatamente più leggeri e in pace.

Avere Fiducia nel Divino

Quando chiediamo aiuto agli angeli, dobbiamo avere fiducia che loro sono lì per proteggerci. Loro sono con noi in ogni momento, seguono ogni nostro passo e ascoltano tutte le nostre richieste. Qualsiasi cosa chiediamo, purché sia per il nostro bene e per il bene altrui, verrà concessa dall’Universo. Quindi, se affidiamo i nostri problemi agli angeli e chiediamo loro di aiutarci a risolverli, loro lo faranno. È una legge universale. L’unica cosa da ricordare è quella di restare aperti alle soluzioni inaspettate e di avere fiducia nel Divino. Se viviamo con fede e in armonia con l’Universo, possiamo davvero fare esperienza della pace.

Siamo Esseri di Luce

I nostri angeli sono qui per creare il paradiso in Terra. Ce lo meritiamo perché siamo esseri di luce sulla Terra. Dobbiamo semplicemente chiedere e loro correranno o al nostro fianco e ci risolleveranno con amore.

Con amore,

Mariù

Se volete potete distribuire liberamente questo testo, in maniera non commerciale e gratuitamente, conservandone l’integrità, comprese queste note, i nomi degli autori ed il link http://angeliradianti.com

martedì 28 aprile 2015

LA LEGGENDA DELL'ANIMA GEMELLA



Esiste una leggenda giapponese, secondo cui, ognuno di noi nasce con un filo rosso legato al mignolo sinistro.

Questo filo ci lega indissolubilmente alla persona cui siamo destinati, il grande amore, l’anima gemella.

Le anime unite dal filo rosso sono destinate, prima o poi, ad incontrarsi.

Potranno passare anni, decenni, ma prima o poi le circostanze ci condurranno a questa persona speciale: non si può sfuggire al destino.

Neanche le grandi distanze temporali o spaziali potranno impedire alle due persone di incontrarsi.

Il filo rosso non potrà essere tagliato o spezzato da nessuno: il legame che simboleggia è forte, indissolubile, e niente e nessuno potrà metterlo alla prova.


domenica 26 aprile 2015

CRISTALLOTERAPIA LA FLUORITE

Fluorite: elemento
Fuoco : l’elemento fuoco riguarda la sfera dell’energia e della forza maschile (coraggio, volontà, purificazione, conquista).



Fluorite: chakra
Sesto chakra Ajna (“Fronte o Terzo Occhio”) e settimo chakra Sahasrara (“Corona”)




Fluorite: mitologia
Il nome deriva dal latino fluere, “fondere”, ed è nota come “spato fluido” dalla metà del XVIII secolo: non era considerata un vero e proprio minerale, infatti, in quanto veniva classificata nella categoria degli spati, ovvero quei minerali facilmente sfaldabili (dal tedesco spalten, “dividere”) e le si aggiungeva l’aggettivo fluido perché il suo aspetto brillante ricordava quello del vetro fuso. Non a caso la fluorite, insieme al quarzo e al vetro colorato, veniva utilizzata come sostituto delle pietre preziose già nell’antica Grecia.
Se esposta ai raggi ultravioletti presenta il fenomeno della fluorescenza, fenomeno che proprio da questo materiale prende il nome.



Fluorite: effetto sul corpo
La fluorite stimola la rigenerazione della pelle e delle mucose, soprattutto per quanto riguarda le vie respiratorie e i polmoni.
Aiuta l’assorbimento del calcio e quindi rafforza i denti e le ossa. È indicata in caso di problemi alle articolazioni e di rigidità in generale, inclusi quelli collegati all’artrite.
Allevia i disturbi in caso di allergia di origine psicosomatica e favorisce l’attività del sistema nervoso, in particolare quella del cervello. Utile per chi ha disturbi di memoria, senso di disorientamento e mancanza di concentrazione.





Fluorite: effetto sulla psiche
La fluorite promuove la libertà di pensiero e spinge l’individuo a non scendere a compromessi e a non farsi condizionare dalle influenze esterne per la realizzazione della propria vita. Aiuta a ristrutturare la propria esistenza e a raggiungere una condizione di autonomia e di stabilità emotiva, infondendo fiducia e sciogliendo la confusione mentale.

Favorisce l’apprendimento stimolando la percezione dei rapporti tra le cose e la rielaborazione delle informazioni, quindi la facoltà logico-cognitiva del soggetto. L'abilità di allineare il corpo alla mente e di portare la mente in sintonia con lo spirito è il vero talento di questa pietra: la fluorite incoraggia a canalizzare le energie della meditazione e della preghiera sul piano terreno.

Stimola la creatività e la fantasia. Facilita il contatto con il proprio inconscio e rende coscienti dei sentimenti repressi facendoli emergere gradualmente. È utile per superare le dipendenze, le idee fisse, i modelli di pensiero e di comportamento limitanti.

Sviluppa l’autodisciplina e il senso dell'ordine, la concentrazione e il radicamento mantenendo comunque l'energia vitale della persona a un alto livello di apertura. L'autodisciplina è fondamentale per controllare e correggere i propri pensieri, le proprie azioni e le proprie parole e migliorare se stessi. È la forza interiore necessaria per modellare la propria vita come si desidera.



Fluorite: modalità d’impiego
La fluorite può essere scaricata dopo l’uso sotto l’acqua corrente.
Per ottenere effetti duraturi sul piano spirituale si consiglia di portare la fluorite sempre con sé a stretto contatto con la pelle o applicarlo sulla parte interessata per la terapia a livello fisico.
Per rafforzare il senso dell’ordine, si possono collocare gruppi di cristalli di fluorite nell’ambiente: la loro presenza ricorda alla mente di restare focalizzata e aiuta a organizzare il lavoro.

Durante la meditazione, una piramide di fluorite è utile per scendere più profondamente dentro se stessi alla ricerca dell’equilibrio tra le dimensioni dell’essere, consentendo di vedere la realtà dietro l’illusione, l’eterno dietro il transitorio, la verità al di là della confusione.


CONDIVISO DA http://www.cure-naturali.it/fluorite/2479

sabato 25 aprile 2015

CANALIZZARE GLI ANGELI

CANALIZZARE GLI ANGELI

Immaginate una linea telefonica. Se le condizioni sono buone, potrete parlare con la persona all'altro capo del filo, ma se non lo sono, la linea potrebbe essere troppo disturbata per sentire cosa vi sta dicendo l'altra persona. Canalizzare significa elevare la vostra frequenza fino a quella del vostro angelo, in modo da poter comunicare con lui e ricevere informazioni da lui in modo diretto. C'è sempre una linea diretta tra voi ed il vostro angelo e così potete connettervi, finché la frequenza è giusta. Molte persone hanno canalizzato delle guide, degli angeli e perfino dei Maestri Ascesi, senza nemmeno esserne consapevoli.

Se mai vi siete sentiti esprimere parole di saggezza e vi siete detti: "Da dove proviene tutto questo?", è probabile che sia stato il vostro angelo a parlare attraverso di voi.
Se vi siete ritrovati a scrivere o a battere a macchina con molta facilità e siete rimasti stupiti dalla velocità, creatività e qualità di quello che avevate fatto, avevate canalizzato il vostro angelo. Succede continuamente e potete allenarvi per permettere che accada a livello consapevole.

Siate rilassati, sereni e centrati. Questo è il modo di eliminare le interferenze dalla linea.
Elevate la vostra consapevolezza ad un livello più alto con il perdono e il non giudizio. Così anche l'apprezzamento, la gioia, l'amore e la bellezza elevano il vostro livello di consapevolezza.

Naturalmente non potete canalizzare il vostro angelo, se siete completamente scettici e chiusi. Anche se siete un genio creativo con una connessione inconsapevole e costante, il vostro dubbio terrà chiuso il canale quando tenterete di connettervi consapevolmente. È necessario dunque che siate aperti, intuitivi ricettivi e rilassati.

Canalizzare il vostro angelo è più facile, se usate entrambi gli emisferi del vostro cervello. Avrete bisogno delle capacità dell'emisfero sinistro, concentrazione e focus, e di quelle dell'emisfero destro,
creatività, intuizione ed apertura mentale.

Sono molto importanti sia il vostro desiderio che le vostre intenzioni.

Se cercate di consultarlo come un oracolo, l'angelo non risponderà. Se, invece, desiderate sinceramente stabilire un rapporto più stretto con la vostra guida più elevata e avete intenzione di ascoltarla, l'angelo sarà contentissimo di darvi informazioni, aiuto, guida, incoraggiamento ed ispirazione.

È una buona idea stabilire una relazione molto stretta con il vostro Angelo Guardiano, prima di cercare di comunicare con altri angeli o addirittura con gli Arcangeli o con i Maestri Ascesi.
Anche questo avverrà quando eleverete la vostra frequenza ed avrete una maggiore esperienza.

Siccome l'energia del vostro Angelo Guardiano vi è così familiare, potreste non accorgervi di ricevere informazioni da questa fonte. Potete benissimo pensare che si tratti dei vostri stessi pensieri.
Mi accorgo sempre che c'è una qualità dorata, quando è l'angelo a parlare. Ricordatevi che essi parlano sempre solo con amore e compassione. Cercano sempre di rendervi più potenti e di rafforzare
la vostra indipendenza.  Così, se avete l'impressione di sentire qualcosa di critico, arrabbiato o negativo nei vostri confronti, siate certi che non è il vostro angelo a parlare. Rinunciate.

Anche se canalizzate un angelo che non è il vostro Guardiano, esso abitualmente si presenta tranquillamente e gentilmente. Comunque, se l'angelo con il quale vi siete connessi ha una vibrazione molto diversa da quella che vi è familiare, può sembrarvi strano. Potete sentirvi incerti o avere come un'impressione di esservi espansi.
Abbiate fede nelle vostre intuizioni. Rinunciate, se avete dei dubbi o siete impauriti.

Dopo avere canalizzato il vostro angelo, portate più luce nel vostro campo energetico. La luce contiene informazioni, conoscenza ed amore. Canalizzare vi aiuterà sempre ad espandervi. Quando il vostro angelo è vicino potete sentire la sua presenza, immaginare un colore o sentire un profumo. Forse sentirete delle parole, ma è più probabile che abbiate delle comunicazioni telepatiche. Potrete avere delle impressioni o vedere delle immagini nella vostra mente. Gli esseri elevati comunicano in molti modi: rimanete aperti e ricettivi.

Gli Angeli non sono degli indovini. Gli esseri elevati spesso rifiutano di parlarvi del vostro futuro. Ad ogni modo, come ogni sensitivo, essi possono parlarvi solo di un possibile futuro perché il vostro futuro è formato dai vostri pensieri, dalle vostre parole ed azioni. Il sentiero davanti a voi può prendere innumerevoli direzioni. Un buon indovino può dirvi quello che potrebbe probabilmente accadere basandosi sull'energia del momento. Voi comunque avete il potere di cambiarlo.

Ci sono naturalmente delle decisioni, che la vostra anima ha preso prima che voi nasceste. Potreste aver deciso di sperimentare ad una certa età la perdita di un parente o di incontrare e sposare una particolare persona. Ma anche queste decisioni dell'anima non sono sempre scritte nella pietra.

È possibile chiedere all'angelo di essere guidati nei vostri passi successivi. Potete sintonizzarvi con l'Arcangelo Gabriele e chiedere informazioni sulla vostra missione nella vita, se conoscerla è nel vostro interesse più elevato. Potete chiedere cosa state imparando in una certa situazione o una maggiore comprensione delle vostre relazioni, dei vostri problemi o della situazione mondiale. Potete sempre chiedere come servire il mondo al vostro meglio.

Un sistema per canalizzare il vostro angelo è quello di scrivergli una lettera sulla vostra situazione e su quello che volete sapere. Poi rendetevi ricettivi e scrivete qualunque cosa vi venga detto. Un altro sistema è quello di farlo con un partner, in modo da scambiarvi l'energia. In questo caso dovete dire al partner quali sono le domande che volete fare. Il vostro Angelo e quello del vostro partner lavoreranno insieme ed il vostro partner sarà il canale di qualsiasi risposta.

Come canalizzare gli Angeli

1.    Colui che interroga decide delle sue domande.
2.    Stabilizzatevi, sentendo il pavimento attraverso i piedi.
3.    Passate alcuni momenti ad apprezzare tutte le cose belle della vostra vita.
4.   Visualizzatevi in un bel posto.
5.    Circondatevi di una luce bianco-viola per proteggervi ed elevare la vostra frequenza.
6.   Immaginatevi un fascio di luce che entra nell'emisfero destro del vostro cervello e bagna tutte le cellule. Fatelo poi fluire in quello sinistro, connettendo i due emisferi.
7.    Connettetevi con il vostro angelo.
8.    Colui che interroga faccia le domande.
9.   Accettate qualunque risposta vi venga dall'angelo.

dal libro ISPIRAZIONE DAGLI ANGELI di Diana Cooper, Auralia Edizioni

BREVE MEDITAZIONE SUL SILENZIO


Il silenzio


Ciascuno di voi assuma una posizione comoda. Chiudete gli occhi.


Ora vi inviterò a conservare il silenzio per un periodo di dieci minuti. Anzitutto vi sforzerete di raggiungere il silenzio, un silenzio il più totale possibile del cuore e della mente. Raggiuntolo, esporrete voi stessi a qualunque rivelazione esso apporterà.


Alla fine di dieci minuti vi inviterò ad aprire gli occhi e a comunicarci, se lo desiderate, quel che avete fatto ed esperimentato in questi dieci minuti.


Nel partecipare agli altri quel che avete fatto e quel che vi è capitato diteci quali tentativi avete fatto per raggiungere il silenzio e se e come sono stati coronati da successo. Descrivete il silenzio, se siete capaci. Diteci cosa avete sperimentato in questo silenzio. Diteci tutto quel che avete pensato e sentito durante questo esercizio.


L'esperienza di coloro che tentano questo esercizio è infinitamente varia. Molti scoprono, con loro sorpresa, che il silenzio è qualcosa a cui non erano assolutamente abituati.


Qualunque cosa facciano, non riescono ad arrestare il divagare continuo della loro mente o quietare un turbamento emotivo che commuove il loro cuore. Altri percepiscono il loro avvicinarsi alle frontiere del silenzio; ma poi, presi dal panico, si ritirano: il silenzio può essere una esperienza paurosa.


Nessun motivo per scoraggiarsi. Anche questi vostri pensieri vaganti sono una grande rivelazione, non è vero? Il fatto che la vostra mente divaghi, non è forse una rivelazione su voi stessi? Ma ciò non basta. Dovete prender tempo per sperimentare queste divagazioni mentali.


E' il tipo di divagazioni cui la mente indulge, anche questo quanto è significativo!


Ancora qualcosa di incoraggiante per voi: il fatto che vi siete resi conto del vostro vagare mentale o del vostro intimo tormento o della vostra incapacità di arrestarvi, dimostra che in voi avete un qualche piccolo grado di silenzio, perlomeno quanto è sufficiente per rendervi conto di tutto ciò.


Chiudete di nuovo gli occhi e rendetevi consapevoli della vostra mente divagante... solo per due minuti...


Ora percepite il. silenzio che rende possibile questa vostra consapevolezza del divagare della vostra mente...


E' su questo silenzio minimo che avete in voi stessi che dovremo costruire negli esercizi seguenti. Crescendo, vi rivelerà sempre più su voi stessi. O, più precisamente, il silenzio rivelerà voi a voi stessi. Questa è la sua prima rivelazione: il vostro io. E dentro e attraverso questa rivelazione raggiungerete cose che il denaro non può comprare, quali saggezza e serenità e gioia e Dio.


Per raggiungere queste preziosissime cose non basta che voi riflettiate, parliate, discutiate. Quel che vi occorre è impegno. Impegnatevi subito.


Chiudete gli occhi. Cercate il silenzio ancora per cinque minuti.


Alla fine dell'esercizio osservate se il vostro sforzo questa volta è riuscito di più o di meno.


Notate se il silenzio questa volta vi ha rivelato qualcosa che vi era sfuggito la volta precedente.


Non cercate qualcosa di eccezionale nella rivelazione apportata dal silenzio: illuminazioni, ispirazioni, intuizioni. Anzi non cercate affatto. Limitatevi ad osservare. Soltanto osservate tutto quello che affiora alla vostra consapevolezza, tutto ciò che così vi si rivela, non importa se banale o ordinario.


Tutta la rivelazione per voi può consistere nel fatto che le vostre mani sono sudate o che avete urgenza di cambiare posizione o che siete preoccupati della vostra salute. Non importa. L'importante è che siete divenuti consci di ciò. Il contenuto della vostra consapevolezza è meno importante della sua qualità.


Migliorando la sua qualità il vostro silenzio si approfondisce. E approfondendosi il vostro silenzio, sperimentate un cambiamento. E scoprirete, con gran gioia, che la rivelazione non è conoscenza. Rivelazione è potere; un potere misterioso che trasforma.

http://www.viveremeglio.org/0_mente_serena/articoli_fg/conc_ment01.htm#comeusate

venerdì 24 aprile 2015

INVOCAZIONE AGLI ANGELI





Invocate queste energie una per volta, silenziosamente o ad alta voce ed aspettate un momento, finché non sentite che ognuna di esse è ancorata. Questo accrescerà molto la vostra luce e gli angeli vi 
toccheranno. Potrete naturalmente includere tutti gli esseri angelici che desiderate.

Tutto ciò è ancora più potente se una persona la legge ad alta voce
per un gruppo

Mentre fate l'invocazione sedete in una posizione ricettiva con il cuore aperto e con i palmi delle mani rivolti verso l'alto.

Adesso chiedo:

1. Che una colonna di luce dorata mi circondi.

2. Una cascata di luce angelica.

3. Una cascata di amore angelico.

4. Che gli angeli facciano brillare ogni sfaccettatura della mia anima di diamante.

Ed invoco


5. L'Arcangelo Michele, perché mi riempia di coraggio, di risultati positivi e di protezione.

6. L'Arcangelo Jophiel, perché mi porti saggezza ed illuminazione, tatto e la capacità di prevedere.

7. L'Arcangelo Chamuel, perché espanda la fiamma dell'amore nel mio cuore.

8. L'Arcangelo Gabriele, perché mi purifichi, mi guidi e mi aiuti a perdonare me stesso e gli altri.

9. L'Arcangelo Raffaele, perché espanda la mia visione interiore e mi porti salute ed abbondanza.

10. L'Arcangelo Uriel, per la pace e perché mi liberi dalle mie catene mentali ed emozionali.

11. L'Arcangelo Zadkiel, perché mi dia misericordia e trasformi la mia energia.

12. L'Arcangelo Metatron perché elevi il mio livello di luce fino al massimo che posso sopportare.

13. Madre Maria, perché guarisca il mio bambino interiore e mi riempia di compassione.

14.I Signori del Karma, il Grande Direttore Divino, la Dea della Libertà, Lady Nada, Pallade Atena, Elohim Vista, Kwan Yin, Porzia per la misericordia e la liberazione dal karma.

Quando avete finito la vostra invocazione circondatevi con una sfera protettiva di radiosa luce bianca.


dal libro ISPIRAZIONE DAGLI ANGELI di Diana Cooper, Auralia Edizion

mercoledì 22 aprile 2015

DIO MI AMA

DIO MI AMA

IO SONO
Protetto e pieno di Fede Divina
Perché DIO MI AMA

IO SONO
Illuminato e pieno di Saggezza Divina
Perché DIO MI AMA

IO SONO
Attivo e pieno d'Amore Divino
Perché DIO MI AMA

IO SONO
Limpido e pieno di Bellezza Divina
Perché DIO MI AMA

IO SONO
Salutare e pieno di Verità Divina
Perché DIO MI AMA

IO SONO
In Pace e pieno di tutto quello che mi serve
Perché DIO MI AMA

IO SONO
Perdonato e pieno di Compassione Divina
Perché DIO MI AMA

IO SONO
Nel silenzio dell'Essere, la Mente e l'Abbondanza Divina
Perché DIO MI AMA
ORAZIONE PER LA PURIFICAZIONE PROPRIA ED ALTRUI

IO SONO quello che il Creatore è:
IO SONO la Presenza della Vita
che purifica la tua (mia) testa.

IO SONO quello che il Creatore è:
IO SONO la Presenza della Luce
che purifica i tuoi (miei) occhi;

IO SONO la Voce silenziosa interna
che purifica il tuo (mio) udito;

IO SONO il Verbo creatore
che purifica la tua (mia) gola;

IO SONO l'Amore Divino
che purifica il tuo (mio ) corpo;

IO SONO la sublime Guida
che conduce i tuoi (mie) piedi;

IO SONO la Verità
che libera la tua (mia) mente;

IO SONO QUELLO CHE IO SONO

IO SONO l'ONNIPRESENZA
che purifica il tuo (mio) organismo


CONDIVISO DA http://www.viveremeglio.org/metafisica/brani_luce/orazioni.htm

lunedì 20 aprile 2015

LEGGE DELL'OFFERTA E DELLA DOMANDA DI CONNY MENDEZ



LEGGE DELL'OFFERTA E DELLA DOMANDA




Questa parte è dedicata alle "casalinghe" e non solo ; è la Legge dell'Offerta e della Domanda.


Questa Legge afferma che ogni volta che hai bisogno di qualcosa, c'è qualcuno che vuole cederne un'uguale.


Ogni volta che vuoi disfarti di qualcosa che hai in più, di cui non hai più bisogno, c'è qualcun altro cui manca e che la vuole.


Se tu conosci ed utilizzi questa Legge, ogni volta attrarrai la persona cui dare qualcosa, ma lo stesso succederà quando tu avrai bisogno di qualcosa.


Il denaro è la misura di scambio che più correntemente vediamo, anche se il nostro è l'unico pianete in cui esiste ancora, e noi dobbiamo muoverci con lui.


Dove esiste, è il denaro ad attuare la Legge dell'Offerta e della Domanda.


Qui ottieni tutto quello che vuoi solo comprandolo, perché hai fissato nella tua coscienza che non puoi avere nulla se non lo compri. Meglio ancora se lo ottieni in offerta speciale nel negozio vicino a casa tua.


Se ad esempio devi comprare una casa e dici: " Mi serve una casa, anche piccolina, mi accontento, ma sicuramente non la troverò...non ho nemmeno i soldi per comprarla....!


Bene, la casa non la troverai di sicuro, sei tu che l'hai voluto perché già lo hai decretato! Capisci?


Ma se dici:" Io desidero la casa dei miei sogni, c'è già e mi sta aspettando" poi prendi un foglio e scrivi a Dio, agli Angeli, a chi vuoi quello che desideri : "Io la voglio così, non piccola, grande, con del terreno, un bel giardino, ....." Scrivi tutto è termina dicendo: "IN ARMONIA PER TUTTO IL MONDO"; chiedi la Grazia, aspetta e vedrai.


Per decretare i tuoi desideri, scrivili sempre su un foglio, senza dimenticare nulla.


Ridi pure se vuoi, m'incanta il fatto che la cosa ti diverta, però che tu lo creda o no, provalo domani e chiedi tutto quello che necessiti.


CONDIVISO DA http://www.viveremeglio.org/metafisica/volumi/cosa_metafisica.htm

domenica 19 aprile 2015

LO SPIRITO DI ALOHA E LE BENEDIZIONI

LO SPIRITO DI ALOHA
Lo Spirito Aloha fa riferimento al noto atteggiamento di ospitalità per cui sono famose le isole Hawaii. Inoltre si riferisce anche a un metodo molto potente per risolvere qualsiasi problema,realizzare gli obiettivi e raggiungere qualsiasi stato mentale o fisico che desideri.
Nella lingua hawaiana aloha significa molto di più che " buongiorno" o " arrivederci" o amore" . Il significato più profondo è " condivisione (alo) gioiosa (oha) dell'energia vitale (ha) nel presente (alo)" . Nel momento in cui condividi questa energia ti sintonizzi con il Potere Divino che gli Hawaiani chiamano Mana. E un utilizzo con amore di questo potere incredibile è il segreto per ottenere buona salute,felicità,prosperità e successo.
Il modo per sintonizzarsi con questo potere e farlo lavorare per te è così semplice che potresti essere tentato di lasciar perdere perché è troppo facile per essere vero.Per favore non farti ingannare dalle apparenze.
Questa è la tecnica più potente al mondo e nonostante sia estremamente semplice potrebbe non essere così facile perché ti devi ricordare di metterla in pratica e lo devi fare molto. Si tratta di un segreto che è stato mostrato all'umanità molte volte,e qui lo vediamo un'altra volta sotto un'altra forma.
Il segreto è :
Benedici chiunque e ogni cosa che rappresenta ciò che vuoi!
E' tutto qui.Niente di più semplice,ma comunque sono necessarie alcune spiegazioni. Benedire qualcosa significa riconoscere e dare enfasi a una qualità,caratteristica o condizione positiva,con l'intenzione che ciò che è riconosciuto o enfatizzato crescerà, perdurerà o verrà in essere.
Benedire è efficace nel cambiare la vita e farti ottenere ciò che vuoi per tre motivi: prima di tutto la concentrazione positiva della tua mente risveglia la forza positiva e creativa dell'Universo.Secondo muove la tua energia all'esterno,lasciando più potere arrivare verso di te. Terzo quando benedici per il bene degli altri piuttosto che direttamente per te,tendi a bypassare ogni paura inconscia a proposito di quello che vuoi per te stesso,e la concentrazione sull'atto di benedire agisce nel senso di far aumentare lo stesso bene nella tua vita.
La cosa più bella di questo processo è che la benedizione che fai agli altri aiuta loro e nello stesso tempo anche te. La benedizione può essere fatta con l'immaginazione o tramite il tocco,ma il modo più facile e comune è farla con le parole. I tipi principali di benedizioni verbali sono:
Ammirazione:fare dei complimenti o elogiare qualcosa di bello che noti per esempio " che bel tramonto; mi piace il tuo vestito;sei così simpatico" .
Affermazione: una affermazione specifica di benedizione per aumentare o far perdurare qualcosa per esempio " io benedico la bellezza di questo albero;sia benedetta la bellezza del tuo corpo" .
Apprezzamento: una espressione di gratitudine che qualcosa di buono esiste o è successo. Per esempio " Grazie Signore per avermi aiutato; ringrazio la pioggia perché nutre la terra" .
Anticipazione : è una benedizione al futuro Per esempio " il nostro pic nic sarà fantastico;benedico l'aumento dei guadagni; ringrazio per la mia anima gemella; ti auguro una bella giornata;che il vento sia sempre in poppa" .
Per ottenere il massimo dei benefici dalla benedizione devi smettere invece quella che è la sua negazione cioè l'imprecazione. Non signfica bestemmiare o dire le parolacce.Fa riferimento all'opposto di benedire,in particolare criticare invece che ammirare, dubitare invece che affermare,biasimare invece che apprezzare e avere paura invece che avere fiducia. Ogni volta che fai una di queste cose tende a cancellare alcuni effetti della benedizione. Quindi,più che imprechi più dura sarà e più tempo ci vorrà per ottenere beneficio dalla benedizione. Dall'altro lato più che pratichi la benedizione,meno male che farà ogni imprecazione.
Ecco alcune idee per benedire vari bisogni e desideri:
Salute: benedici le persone in salute,animali,anche le piante;tutto quello che è ben fatto e ben costruito e tutto quello che esprime una abbondanza di energia.
Felicità : benedici tutto quello che è buono e il buono che è in tutte le persone e in tutte le cose. Tutti i segni di felicità che vedi,ascolti o senti nelle persone o negli animali, e tutte le potenzialità di felicità che noti intorno a te.
Prosperità : benedici tutti i segni di prosperità nel tuo ambiente,compreso tutto quello che il denaro ti ha aiutato a fare,tutto il denaro che hai in qualsiasi forma,tutto il denaro che circola nel mondo.
Successo: benedici tutti i segni di acquisizione e completamento di qualcosa (come gli edifici,ponti,eventi sportivi);tutti gli arrivi a destinazione (di navi,aerei,treni,macchine e persone); tutti i segni di avanzamento e persistenza;tutti i segni di gioia e divertimento.
Fiducia: benedici tutti i segni di fiducia nelle persone e negli animali.tutti i segni di forza nelle persone,animali,oggetti (incluso l'acciaio);tutti i segni di stabilità (come le montagne o gli alberi alti); tutti i segni di potere significativo (compresi i macchinari, le linee dell'alta tensione).
Amore e amicizia: benedici tutti i segni di premura e nutrimento,compassione e sostegno. Tutte le relazioni armoniose in natura e nell'architettura; tutto ciò che è connesso o tocca gentilmente qualcos'altro; tutti i segni di collaborazione,nel gioco così come nel lavoro. Tutti i segni di risate e divertimento.
Pace interiore: benedici tutti i segni di calma,tranquillità,quiete e serenità (come le acque calme o l'aria);tutte le vedute (orizzonti,stelle,luna); tutti i segni di vedute,suoni,tocchi belli; colori e ombre; i dettagli delle cose naturali.
Crescita spirituale: benedici tutti i segni di crescita,sviluppo e cambiamento nela natura; la transizione dell'alba e tramonto; il movimento del sole,della luna,dei pianeti e delle stelle; il volo degli uccelli nel cielo e il movimento del vento e del mare.
Queste idee sono una guida se non sei abituato a benedire,ma non limitarti solo a queste. Ricorda che ogni qualità,caratteristica o condizione può essere benedetta.( per esempio puoi benedire le persone magre per incoraggiare la perdita di peso)sia che sia esistita in passato,che esista nel presente o che esista solo nella tua immaginazione. Personalmente io ho utilizzato il potere della benedizione per guarire il mio corpo,aumentare i guadagni,sviluppare varie abilità,creare una relazione d'amore profonda con mia moglie e i miei bambini e per creare una rete mondiale di portatori di pace che lavorano con lo Spirito di Aloha.. E è perché ha funzionato così bene con me che la voglio condividere con voi.
Come incrementare il potere di benedire
Ecco una tecnica praticata dagli sciamani Hawaiani che aumenta il potere di benedire aumentando l'energia personale.Si tratta di una semplice tecnica di respirazione che è utilizzata anche per trovare l'equilibrio,concentrarsi,meditare e guarire. Non richiede un posto particolare o una speciale postura,può essere fatta in movimento o fermi,indaffarati o riposando,con gli occhi chiusi o aperti. In Hawaiano la tecnica è chiamata pikopiko perché piko significa sia la sommità della testa e l'ombelico. La tecnica:
1. prendi consapevolezza del tuo respiro naturale (può cambiare in se stesso o perché ti ci stai concentrando ma comunque va bene)
2. individua la sommità della testa e l'ombelico essendone consapevole o toccandoli
3. ora mentre inspiri poni la tua attenzione alla sommità della testa e quando espiri presta attenzione all'ombelico.Continua a respirare così per quanto tempo vuoi
4. quando ti senti rilassato,concentrato e energizzato,comincia a immaginare di essere circondato da una nuvola di luce o da un campo elettromagnetico e che il tuo respiro aumenta l'energia di questa nuvola o campo.
5. mentre benedici immagina che l'oggetto della tua benedizione sia circondato dalla stessa energia che circonda te.
Varianti
a. invece che la sommità della testa e l'ombelico presta attenzione da spalla a spalla o dal cielo alla terra
b. per aiutarti a concentrarti sul campo energetico immaginalo colorato,o come una tonalità o un accordo, o come un formicolio. Articolo tratto dalla newsletter di Karen Kelley


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LO SCOPO DEL CAMMINO SPIRITUALE

Lo scopo del cammino spirituale



«Vorremmo parlarvi ancora dell’importantissimo cammino spirituale che tutti voi avete intrapreso.

Il cammino spirituale non esiste solo sul vostro mondo di materia densa. Naturalmente, il cammino spirituale che seguite voi, quello che vi fa comprendere ed evolvere, è molto diverso da quelli che esistono in altri mondi. Ogni cammino spirituale ha l’unico scopo di farvi risalire, vita dopo vita, verso la Sorgente di ogni vita.

Nel profondo di voi stessi, avete questo cammino spirituale, che essenzialmente è quello della Saggezza, dell’Amore e della Conoscenza. La Conoscenza è in voi, perché dentro di voi c’è la parte Divina che è Amore, Conoscenza, Saggezza e molto di più.

Il lavoro che facciamo insieme da numerosi anni ha lo scopo di rimettervi in cammino, di farvi percepire la Luce e l’Amore che avete dentro di voi e tutto intorno a voi, ed anche per ravvivare la vostra memoria ancestrale affinché riesca a comunicare con la vostra coscienza umana, la vostra memoria umana.

Che cosa rappresenta la memoria umana? Essa è la somma di tutte le esperienze vissute nella materia, e siate certi che ne avete dimenticato i tre quarti, ma in qualche modo questo è una fortuna, poiché la vostra memoria sarebbe troppo piena di cose inutili. È necessario mantenere solamente gli strumenti che vi possono aiutare a proseguire ogni giorno, in tutta sicurezza, su questo cammino di Luce.

Immaginate che sia una magnifica strada molto luminosa dove camminate ancora e ancora. Vedete la Luce alla fine di questa strada, ma più camminate, più andate avanti, e più questa Luce si allontana, come se fosse un miraggio. Talvolta questo può scoraggiarvi, perché non vedete mai la fine della strada che vi porta a quella Luce che vi attrae e che è veramente lo scopo di questo cammino, che su questo mondo non finisce mai.

Su questo cammino spirituale siamo lì per tenervi la mano, per guidarvi, per incoraggiarvi, perché non è facile, perché ci sono anche molte insidie e molti ostacoli; tuttavia questo è il percorso che vi permette di risalire vita dopo vita, esperienza dopo esperienza verso la Sorgente di ogni vita.

Anche noi abbiamo il nostro cammino di Luce. Questo può stupirvi ma ad ogni livello, ad ogni piano, per tutte le coscienze c’è un cammino di Luce, delle tappe da superare e delle conoscenze da acquisire.

Ma cosa può rappresentare la Conoscenza che dobbiamo acquisire noi e quella che dovete acquisire voi? A questo livello c’è una grande distanza tra voi e noi, ma anche noi dobbiamo percorrere questo cammino. Non parleremo di incarnazioni perché noi non ci incarniamo, ma facciamo moltissimo apprendistato sull’Amore; per quanto ci riguarda, si tratta soprattutto di apprendere le mille sfaccettature dell’Amore, che non sono uguali alle vostre, né a quelle dei vostri fratelli galattici o delle vostre guide.

Ad ogni piano il suo cammino, ad ogni livello di coscienza il suo cammino e ad ogni dimensione il suo cammino. Siate certi che esistono molte più dimensioni di quanto immaginate! Ci sono anche tutte le dimensioni parallele delle quali non vi abbiamo parlato molto, perché è meglio non confondere troppo ciò che esiste su questo mondo, in questo universo, e negli altri, negli universi gemelli e nelle dimensioni parallele.

La vita abbonda. Figli della Terra, moltissime persone hanno l’impressione di essere praticamente gli unici esseri viventi; ritengono che la vita non esiste altrove, perché i vostri ricercatori, i vostri scienziati (esperti, non si sa di che cosa, ma esperti) dicono che la vita non può esistere su Marte, sulla Luna, su un altro pianeta del sistema solare e nemmeno in altri sistemi solari o nella vostra galassia; essi affermano con certezza che se la vita su altri mondi esistesse loro lo saprebbero, perché i loro abitanti si sarebbero messi in contatto con quelli della Terra e, poiché non è avvenuto nessun contatto, la vita non esiste. Esistono anche tantissimi errori «intenzionali», ma non ne parleremo adesso.

Quindi la Vita è davvero straordinaria! Sia a livello di coscienza superiore degli esseri viventi nella materia, come anche a livello di coscienza della materia, la Vita è una scuola che insegna di continuo; a partire dal momento in cui avete acquisito certe conoscenze, migliaia, milioni, miliardi di conoscenze si offrono ancora a voi in base alle vostre capacità di comprendere, di integrare e anche di «digerire» tutte queste informazioni.

Gli esseri umani talvolta fanno un’indigestione di informazioni. Essi vogliono conoscere, vogliono sapere, vogliono comprendere tutto, ma spesso saltano alcuni gradini della scala che stanno salendo. Hanno sempre l’impressione che i gradini che hanno superato, abbiano insegnato loro questa Conoscenza, perché nelle profondità di loro stessi questa Conoscenza esiste, nascosta nella loro Parte Divina, e desiderano ritrovarla.

Anche le anime molto giovani – quelle che non hanno ancora vissuto tante incarnazioni nella materia – hanno profondamente dentro di loro questo desiderio, conscio o inconscio, che le spinge, che le guida verso la loro stessa evoluzione, il desiderio di ritrovare il Padre/Madre, la Sorgente di ogni vita in questo Universo.

Ecco perché è importante parlarvi di questo cammino spirituale. Ognuno lo interpreta a modo suo, con le proprie capacità, con il proprio coraggio, con la propria fiducia, con la propria fede, perché il cammino spirituale può anche essere compiuto con una conoscenza differente da quella che vi insegniamo noi da così tanto tempo, vale a dire che può essere compiuto attraverso quelle che voi chiamate religioni.

Però su questo punto, come dite voi sulla Terra, aggiungiamo un dettaglio, perché le vere religioni conducono sempre, chi cammina, sul sentiero della Verità. Le vere religioni dovrebbero educarvi, come facciamo noi, perché dovete essere liberi di comprendere, di assimilare, di andare avanti al vostro ritmo, perché dovete essere liberi di amare senza alcuna costrizione; le religioni possono quindi essere un aiuto per chi cammina verso la Luce.

Adesso che tutti siete cresciuti, che avete superato certe tappe del tutto indispensabili, vi verranno rimossi molti ostacoli, dovrete camminare liberamente e da soli, questo non significa che non avrete la protezione delle vostre guide e il nostro aiuto. Quando diciamo da soli, vogliamo dire che dal momento in cui siete consapevoli del vostro scopo, la strada è molto più facile, e non avete bisogno che vi venga tracciata.

Dal momento in cui avete trovato una strada che vi si addice e che corrisponde al vostro profondo sentimento, una strada che vi guida verso il vostro scopo e dove desiderate andare, potete proseguire da soli, vale a dire senza dipendere da nessuno, senza che nessuno vi prenda per mano, semplicemente liberi.

Nell’insegnamento che vi diamo da tantissimo tempo abbiamo sempre insistito sul concetto di libertà, cioè sul fatto di non lasciarvi bloccare da niente e da nessuno, di essere liberi nei vostri pensieri, liberi nei vostri sentimenti e nelle vostre emozioni, perché pensieri, sentimenti ed emozioni sono anche degli strumenti di trasformazione e di progresso, perché talvolta c’è della sofferenza nelle emozioni, nei pensieri e nei sentimenti.

Avete sempre più in mano, tutto ciò che è necessario per aprirvi le porte che conducono realmente alla dimensione superiore. Non parleremo più della quarta dimensione perché l’umanità è sempre di più a cavallo tra la terza e la quarta dimensione; gradualmente l’umanità inizia a uscire dalla quarta dimensione, potete rendervene conto attraverso il profondo desiderio, non del tutto cosciente, delle persone di vivere in Pace, nella Fratellanza, nell’Armonia, nella Gioia e nell’Amore, tutto questo comincia a mettere radici nella coscienza umana.

Affinché questa coscienza possa sbocciare, è necessario che gli esseri umani possano finalmente comprendere che non serve a nulla ribellarsi di continuo, non serve a nulla essere nella dualità e generare delle sofferenze talvolta inutili. Affinché possano comprendere ed avanzare con molta più serenità, vengono offerte loro delle straordinarie Energie di trasformazione.

Tali energie vengono offerte a ondate consecutive dall’Universo e dai pianeti del vostro sistema solare. Come in un mare in tempesta, ci sono onde molto forti che possono portarvi via o anche buttarvi a terra, ma ci sono anche dei momenti di riposo in cui le onde sono molto più leggere. Quando queste energie vi vengono date con grande forza, è solamente per provocare in voi un risveglio che può principalmente tradursi in sofferenza, sia fisica che psicologia.

Vi state sempre più avvicinando al mondo che tutti voi desiderate. Ancora una volta, non vi diremo che i grandi cambiamenti si verificheranno oggi o domani, del resto abbiamo capito che questo è un ritornello che non sopportate più. Noi sappiamo che gli esseri umani sono molto impazienti, per questo a volte vi diciamo certe cose, per farvi pazientare e quindi permettervi di comprendere meglio e avanzare in una maggiore sicurezza psicologica e mentale.

Sul vostro piccolo pianeta, succedono davvero molte cose che voi non percepite, e naturalmente molte altre che invece percepite. Succedono molte cose anche in voi, che avvertite o non avvertite.

Allora che fare? Quale comportamento bisogna tenere rispetto a tutti questi sconvolgimenti interiori ed esteriori?

Soprattutto non bisogna generare della paura, dovete avere una totale fiducia non solo in voi, nelle vostre capacità di vivere tutto ciò che dovrete vivere, ma bisogna anche avere una totale fiducia in ciò che siamo noi, perché noi esistiamo e perché noi, Esseri di Luce che comunichiamo con voi, così come tutti i vostri Fratelli Galattici e tutti gli Esseri che sono stati dei grandi iniziati su questo mondo, che continuano su altri piani ad aiutare il vostro mondo in questo grande passaggio, lavoriamo con voi.

Non dovete essere impazienti. Cosa sono sei mesi, un anno, due anni? Sulla scala del tempo, niente! Cosa rappresenta una vita rispetto all’infinità delle vite? Niente, nemmeno un punto nell’Universo! Semplicemente un soffio! Certamente questo soffio può essere doloroso e difficile da vivere perché esso prende tutta la vostra energia durante le esperienze che vivete e che vivete male.

A volte parlate del «soffio di Vita». Non parleremo del soffio che vi dà la Vita, ma del soffio che riguarda il tempo di vita in cui un programma deve realizzarsi, il programma che avete scelto con l’aiuto dei vostri fratelli di Luce, delle vostre guide, ma anche con la vostra anima, con la Divinità che è dentro di voi poiché tutto è parte del tutto.

Ogni essere umano è come un Universo, un Universo che si ignora ma che comunque funziona più o meno bene nella coerenza o nell’incoerenza. Voi siete un Universo e la vostra parte Divina è il Dio del vostro stesso Universo. Quindi se continuate a contrastare la programmazione della vostra stessa parte Divina nel vostro stesso Universo, è evidente che distorcete qualcosa in voi! Però, siccome tutto è giusto, e visto che la Sorgente Primaria di ogni vita può correggere tutto affinché tutto funzioni in modo coerente e alla perfezione, ogni piccolo Universo viene riportato sulla giusta via, anche se ci sono delle difficoltà o una cattiva comprensione di quello che può rappresentare la Vita nella sua totalità.»

Mi dicono:

«Questa storia sull’universo probabilmente non vi farà avanzare! Vogliamo semplicemente farvi comprendere che state vivendo in un’esistenza di pochi anni, in definitiva si tratta di pochissimo tempo per comprendere e realizzare un’evoluzione. Considerando le difficoltà della densità, il tempo che vi viene assegnato e che avete scelto è più che sufficiente, potete starne certi!

Tuttavia, quando gli esseri umani di questo pianeta, e soprattutto coloro che ritorneranno, avranno capito che la vita può essere completamente diversa, che sessanta, settanta o ottant’anni non sono niente e che potranno aumentare notevolmente la durata della loro vita su un mondo di densità e di vibrazioni diverse, ci sarà meno perdita di tempo, meno sofferenza nel lasciare questo mondo, tornare, ripartire, ritornare nella sofferenza della nascita, dell’apprendistato e dell’oblio; ci sarà una continuità della memoria, ma a quel punto ci sarà stata una comprensione totalmente differente di ciò che è la vita, di ciò che avrete già vissuto in molte e molte vite, perché avrete vissuto cose meravigliose o meno belle che non influiranno in alcun modo sulla vita che condurrete.

Se vi dicessimo che sarà completamente facile vivere mille dei vostri anni terrestri, direste «come può succedere?» Su certi pianeti, la vita delle persone può durare mille, duemila, tremila anni, perché hanno imparato a rigenerare di continuo la materia che forma i loro corpi. Certamente la loro materia non vibra nel modo in cui vibra quella dei vostri corpi.

Se aveste una consapevolezza differente, comprendereste quanto sia facile rigenerare le vostre cellule, perché potreste parlare con loro utilizzando un linguaggio che potrebbero capire, un linguaggio vero, un linguaggio forte ma anche un linguaggio d’Amore. Ve ne abbiamo parlato spesso, lo fate ma con una tale incertezza, con un tale dubbio, (conscio o inconscio), che esse non vi sentono, non vi comprendono.

Siate certi, Figli della Terra, che un nuovo mondo sta nascendo in voi e fuori di voi. Del resto, se guardate intorno a voi, vi renderete conto che il vecchio mondo sta crollando; ad ogni modo non è più praticabile, e a poco a poco verrà sviluppato qualcos’altro. Naturalmente voi ve ne accorgerete appena, ma questo qualcosa è in procinto di mettere radici e di svilupparsi in voi e intorno a voi.

Quando sarà giunto davvero il momento, avrete l’aiuto che aspettate da tanto tempo, quello dei vostri Fratelli Galattici, quello dei Fratelli diversi da voi eppure così tanto simili; essi vi aiuteranno a ristabilire la Vita o a costruire la Vita. Vi insegneranno cos’è realmente il Rispetto, l’Armonia, la non competizione, la Bellezza, l’Ascolto, la Fraternità, la Gioia e l’Amore. Vi insegneranno tutto ciò che sapete ma che non mettete mai in pratica perché non siete stati veramente educati in questo modo, soprattutto in quest’epoca, perché le vere qualità delle persone sono considerate dalla vostra società attuale più che altro delle fragilità, piuttosto che delle qualità.

Avrete molte cose da riapprendere; in quel momento i vostri Fratelli vi insegneranno semplicemente di nuovo a vivere nella Pace, nella Serenità, nella Gioia, nell’Armonia, nel Rispetto, vi insegneranno tutto quanto fa si che un uomo sia un Uomo, tutto quanto fa si che un uomo abbia il diritto di indossare il suo abito di Luce, tutto quanto fa si che un uomo, che è riuscito a comprendere, rispetti interamente ogni vita.

Finché non rispetterete la vita su questo mondo, finché non rispetterete voi stessi, sarete costretti ad aspettare, a volte nel modo più difficile, l’arrivo dei vostri Fratelli; quando le persone non vogliono capire, è talvolta necessario creare delle difficoltà, o perlomeno lasciare quelle già create dagli esseri umani, affinché siano vissute e comprese.

Pensiamo che la maggior parte dell’umanità possa essere in ascolto, in ascolto di sé stessa, in ascolto dei messaggeri. In effetti, potreste considerarci come dei messaggeri, perché vi insegniamo attraverso i nostri messaggi da più di trent’anni.»

Potete riprodurre questo testo e darne copie secondo le seguenti condizioni :
che non sia tagliato,
che non subisca nessuna modifica di contenuto,
che fate riferimento al nostro sito http://ducielalaterre.org
che menzionate il nome di Monique Mathieu.

sabato 18 aprile 2015

18 SEMPLICI PENSIERI PER SUPERARE I MOMENTI DIFFICILI

18 Semplici Pensieri per Superare i Momenti Difficili



Nessuno percorre il lungo viaggio della vita senza perdere una persona amata, affrontare difficoltà apparentemente insormontabili, incorrere in fallimenti e commettere errori colossali.

Ma questi momenti bui e di estrema difficoltà ci aiutano a diventare persone più forti e spesso rappresentano un’occasione importante per muoverci verso nuove opportunità di crescita e di felicità.

Ecco alcune delle semplici ma importanti lezioni che ho imparato nel mio viaggio:

1. Tu non sei ciò che ti è accaduto nel passato. – Non importa quanto disastroso sia stato il tuo passato: il tuo futuro è ancora una tela immacolata tutta da dipingere. Tu non sei le tue vecchie abitudini. Tu non sei i tuoi fallimenti del passato. Tu sei soltanto ciò che pensi di essere in questo momento. Tu sei soltanto ciò che fai in questo preciso istante.

2. Focalizzati su ciò che hai, non su ciò che ti manca. – Hai un’infinità di cose di cui poter essere grato. Il meraviglioso universo che ti circonda, l’aria fresca, le persone intorno a te, i tanti piccoli momenti di gioia che ogni giorno è in grado di regalarti. A volte è necessario lasciare andare ciò che si è perso e concentarsi su tutto ciò di prezioso che ci rimane.

3. Affrontare i problemi è parte naturale del processo di crescita. – Vivere e crescere significa soprattutto fronteggiare problemi e difficoltà inaspettate. Si può restare senza lavoro, ci si può ammalare, si possono perdere persone care. Queste situazioni drammatiche rappresentano l’opportunità per diventare più forti, il dolore ci tempra per affrontare il futuro con maggiore solidità e rinnovata energia.

4. I momenti bui sono parte inevitabile dell’esistenza. – Nessuno ti richiede di fingere di essere forte o di ripetere agli altri che va tutto bene. Non devi preoccuparti di ciò che pensano le altre persone – se senti il bisogno di piangere, fallo senza vergogna... nel corso di un’intera esistenza ciascuno di noi versa la propria buona dose di lacrime. Prima lo farai e prima tornerai a sorridere.

5. La vita è fragile, breve e può cambiare rapidamente. – E’ una verità ovvia, palese, certamente scontata, ma a volte è opportuno ribadirlo: potrebbe non esserci un domani. Allora ricorda sempre che ogni istante è un dono meraviglioso. Assicurati di fermarti ogni tanto per apprezzare ciò che hai. Non sprecare il tuo tempo su cose inutili. Utilizzalo, al contrario, su cose che ti conducono verso la direzione in cui vuoi andare.

6. A volte fallirai. – Prima accetterai questa verità, prima riuscirai a rimuovere i tuoi blocchi e a superare le tue paure. Non potrai mai essere sicuro al 100% che quello che stai facendo funzionerà, ma potrai essere sempre sicuro al 100% che senza provarci non riuscirai mai a raggiungere i tuoi traguardi. Prova, sbaglia, riprova e sbaglia ancora. E riprova. Presto o tardi otterrai il tuo premio.

7. Hai la capacità di creare la tua felicità. – Puoi decidere di giocare il ruolo della vittima, puoi decidere di lamentarti o di continuare a colpevolizzarti per gli errori del passato. Oppure puoi fare una scelta differente: puoi decidere di essere felice. Il sorriso è una scelta, non un miracolo. Non aspettare che la felicità ti arrivi con la conquista di un traguardo, di una persona o di un oggetto. La vera felicità viene da dentro di te.

8. Non rendere un problema più grande di quanto sia in realtà. – Non lasciare mai che una singola nuvola offuschi il cielo della tua serenità. C’è sempre un’area della tua vita su cui il sole continua a splendere. Ricordati di osservare la realtà da diverse prospettive, non ingigantire i problemi, impara a percepirli e a valutarli per quello che sono e a individuarne i modi per superarli.

9. Le cose cambiano, ma il sole ogni mattino risorge. – La cattiva notizia è che nulla dura per sempre. La buona notizia è che nulla dura per sempre. Afferrato il concetto? Ogni dolore, ogni momento difficile presto o tardi apparterrà al passato. Nulla è permanente: nei periodi più bui ricorda sempre che la luce presto tornerà a splendere nuovamente sul tuo cammino.

10. Ama te stesso. – Uno degli errori più frequenti che commettiamo nel corso di una vita è quello di essere talmente presi dai nostri pensieri e dai nostri problemi che non riusciamo a ritagliarci il giusto tempo da dedicare alla cura e all’amore di noi stessi. Troppo spesso ci rimproveriamo, ci colpevolizziamo per gli errori fatti, a volte arriviamo perfino ad odiarci. Cambia rotta, inizia ad amarti, è il regalo più bello che puoi fare a te stesso.

11. Non sei solo. – Le altre persone sono sempre più vicino a te di quanto tu possa pensare. I tuoi amici, la tua famiglia, spesso anche dei semplici conoscenti o addirittura degli sconosciuti, sono pronti a tenderti la mano e ad aiutarti. Le altre persone hanno i tuoi stessi sogni, vivono i tuoi stessi drammi e portano nel loro cuore le tue stesse speranze.

12. E’ meglio essere feriti dalla verità, piuttosto che essere confortati da una menzogna. – Devi imparare ad osservare la realtà per quello che è oggettivamente, non per come avevi sperato, desiderato o atteso. Affrontare la realtà, anche quando è dura e difficile da digerire, ti consente di porre le basi per ripartire e iniziare a costruire un futuro ricco di nuove opportunità.

13. Ridere è spesso la migliore delle medicine. – Inizia a ridere di te stesso. Prova ad individuare il lato ironico di ciascuna situazione. L’ottimismo è un magnete che attrae la felicità. Torna bambino, non vergognarti di ridere, non prenderti troppo sul serio e comincia a divertirti. La vita è un gioco meraviglioso che non merita di essere sopraffatto dalle preoccupazioni.

14. Non puoi controllare tutto quello che ti accade. – Inevitabilmente, molti aspetti e numerosi eventi della nostra esistenza sfuggono completamente al nostro controllo. Preoccuparci o lamentarci diventa in questi casi, nella migliore delle ipotesi, una completa perdita di tempo. Ricorda sempre però che di fronte a un evento su cui non hai controllo tu hai sempre la possibilità di decidere come reagirvi, sia a livello pratico che, ed è ciò che più conta, a livello mentale.

15. Ogni difficoltà presenta degli aspetti positivi. – Ogni situazione è una medaglia che presenta sempre due facce contrapposte. Anche la circostanza più gioiosa spesso presenta aspetti amari o dolorosi. Allo stesso modo, ogni situazione negativa reca in sé elementi positivi, che spesso non sono di facile e immediata individuazione, ma che a ben guardare sono sempre presenti sotto forma di opportunità e nuove occasioni da sfruttare.

16. Hai sempre una scelta. – Non importa di cosa si tratta, hai sempre a disposizione una scelta. Se non hai la possibilità di cambiare qualcosa, hai comunque sempre la possibilità di cambiare il modo in cui pensi a quella cosa. Hai sempre la possibilità di vedere una crisi come l’opportunità di imparare qualcosa di nuovo, come l’occasione per trasformare un problema in una splendido momento di crescita.

17. Dai agli altri la possibilità di aiutarti. – Non sei solo. Apri il tuo cuore alle persone vicino a te, non aver paura o vergogna a mostrarti vulnerabile. Chi è intorno a te è molto più pronto e disposto ad aiutarti di quanto tu possa pensare. Non sempre gli altri saranno in grado di toglierti dai guai o di risollevare il tuo umore, ma porteranno sempre calore, conforto e una luce nuova nella tua vita.

18. Un nuovo inizio è sempre possibile. – A volte può essere utile ripetere a te stesso: “Caro Passato, grazie per le lezioni di vita che mi hai insegnato, ora è tempo di lasciarti. Caro Futuro, sono pronto, sto arrivando!”. Ogni giorno è un nuovo inizio. Ogni mattino quando ci svegliamo è il primo giorno del resto della nostra vita.Ogni istante è un’occasione meravigliosa per iniziare a costruire un futuro radioso.


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venerdì 17 aprile 2015

CONOSCERE IL WESAK

CONOSCERE IL WESAK


Ci sono sulla terra giorni speciali, giorni in cui la divinità si piega amorevole sui suoi figli e diffonde in modo particolare la Sua Benedizione, affinché ciascuno possa ricevere la sua parte di felicità. Uno di questi giorni è il Wesak, che si celebra ogni anno nel Plenilunio nella costellazione del Toro.

Nel 2015 il plenilunio nella costellazione del Toro sarà il 4 maggio alle ore 5,42, ora italiana.



Eccoci pronti anche quest'anno al grande appuntamento con una delle più grandi ricorrenze spirituali, uno di quei giorni sacri in cui è importante ritrovarci, il più numerosi possibile.

Il Wesak è un'invocazione di pace ed unificazione per il benessere di tutta l’umanità, senza barriere di religione o di razza, poiché la pace è un bene comune, non ha nessun colore politico; la pace è come la luce, l’aria, l’acqua; la pace è speranza di vita.

Dobbiamo essere presenti per invocare e diffondere quelle energie di pace, amore e buona volontà di cui abbiamo urgente bisogno.

Partecipare al Wesak significa collegarsi attraverso la meditazione per ricevere e ridistribuire la Grande Benedizione impartita all’Umanità dai  Maestri. Significa attraversare in meditazione la porta dimensionale; in quei pochi, straordinari minuti, un immenso fiume di energia viene irradiato sui presenti. Sono Grandi Energie di Luce, Amore, Fratellanza, Solidarietà ed Unificazione che attraverso la meditazione si concretizzano ed espandono.

Non appartiene a nessuna religione o credo politico.

CONOSCERE IL WESAK


I giorni sacri

Ci sono giorni particolari sulla Terra, giorni sacri in cui la divinità, sotto multiformi aspetti si piega ad incontrare i  Suoi figli minori, le sue creature meno felici, intrappolate in corpi di carne, portando il conforto della Sua presenza. Quasi sempre si tratta di «feste mobili», collegare ai pleniluni e stranamente  vicine fra loro.
Festa mobile è la Pasqua ebraica, il «Pesach», a ricordo della liberazione dalla schiavitù in Egitto. Festa mobile è il «Ramadan» islamico che festeggia la notte sacra in cui il Corano fu fatto  discendere sulla Terra. Festa mobile è anche la Pasqua Cristiana di Resurrezione, collegata al plenilunio nella costellazione dell'Ariete. Festa mobile è il Wesak scopo di queste pagine.

È un momento fondamentale per il mondo buddista ma come vedremo, lo è per tutti i viventi.
A primavera, nella notte del plenilunio nella costellazione del Toro, il pianeta vive un grande evento che si verifica sui piani spirituali.

In questa «festa mobile» l'umanità ha la possibilità di ricevere la benedizione del Buddha che ritorna, quella del Cristo e dei Maestri di Saggezza che vegliano per guidarne l'evoluzione spirituale. Anche se si parlerà molto spesso del Buddha questo grande evento appartiene a tutti gli uomini della Terra, a qualunque razza ed a qualunque religione essi appartengano, poiché è l'umanità tutta che viene benedetta, nella sua totalità.
Tutti coloro che vi prendono parte, anche solo collegandosi col pensiero, con il desiderio di esserci, ricevono la propria parte di Luce; ma per potervi partecipare è necessario esserne informati. Questo è il motivo per cui queste pagine vengono scritte ed il perché da qualche anno in occidente si parla sempre più spesso del Wesak.

- La valle del Wesak -

Vediamo di chiarirne il significato per dar modo al maggior numero di persone possibile di avvicinarsi alla sua suggestione.

Dobbiamo spostarci nell'Himalaya, in una zona impervia fra la catena del Karakorum e quella del Kun Lun, alle pendici del monte Kailash, uno dei luoghi più sacri del pianeta.
Fortunatamente, proprio le asperità del percorso hanno tagliato fuori quest'area dai sentieri battuti dal trekking, questo le ha permesso di conservarsi intatta in tutta la sua sacralità.
In una delle sue valli, la cui ubicazione permane segreta agli occidentali, si celebra annualmente il rituale e molte migliaia di persone si mettono in cammino da tutto il continente indiano con mezzi di fortuna per parteciparvi.
È una valle chiusa a nord-est, da una grande roccia bianca, venata da un minerale luccicante. Un grande masso squadrato, dell'identico minerale, lungo circa 4 metri e largo 2, utilizzato da sempre come altare, ne delimita l'imboccatura. Questa è la valle in cui si svolge il Wesak, un luogo sacro a cui non si giunge mai per caso, ma soltanto quando si è pronti interiormente. Una valle sacra in uno dei luoghi più magnetici del pianeta.

- Il significato del Wesak -

Ma cos'è il Wesak e perché è così importante? È una festività orientale molto antica; appartiene alla tradizione buddista, ma il suo significato è molto vasto, non limitato ad una sola religione, poiché la sua grande Benedizione è destinata a tutta l'umanità.
Il suo significato occulto è in qualche modo simile a quello della Pasqua cristiana, del Pesach ebraico, del Ramadan, della festa della Luce Mazdea. Tutte queste religioni celebrano comunque il ritorno o l'avvento di una Grande Luce che aiuterà la crescita, l'evoluzione, la Liberazione degli esseri umani.
La Tradizione indiana narra che cinquecento anni prima di Cristo, il principe Gautama Siddharta raggiunse il massimo dell'illuminazione divenendo così un «Buddha», cioè un risvegliato.
Aveva trascorso la sua lunga vita nell'ascesi e nell'insegnamento degli ideali di pace, amore, compassione. Grazie al suo altissimo livello di evoluzione spirituale raggiunse la perfezione, liberandosi dalla necessità di tornare a incarnarsi ancora sulla Terra. Aveva percorso uno ad uno tutti i gradini della Conoscenza, per Lui non c'è più un traguardo da conquistare, tutte le mete sono state raggiunte, è divenuto la Perfezione incarnata, ora è un Maestro Perfetto, il suo compito sulla Terra è finito...
Il monaco e principe Gautama Siddharta, da qui in poi detto «il Buddha», muore nell'anno 483 avanti Cristo, nel mese di Wesak (maggio), nella notte del plenilunio. Immediatamente raggiunge la soglia del Nirvana, il Luogo della grande Liberazione, corrispondente più o meno al nostro Paradiso. Una volta varcata quella soglia, sarà libero dal doloroso ciclo della rinascita e della morte, si troverà immerso nella luce e nella beatitudine eterna. Gli sarebbe bastato fare un piccolo passo e di tutte le sue vite terrene non sarebbe rimasto neppure il più remoto ricordo.


- La Grande Rinuncia -

Una gioia eterna, perfetta ed incorruttibile si apriva dinanzi a Lui ma, mentre sta per varcare quella fatidica soglia, il Buddha si arresta, si volge all'indietro e guarda il genere umano sul pianeta che ha appena abbandonato...
Vede tutti gli esseri schiacciati dalla sofferenza, dalla fatica, dalle malattie, esposti alla violenza della natura e dei loro stessi simili, e il suo cuore compassionevole prova pietà Da ogni angolo della terra sale fino a lui il grido di dolore di tutte le creature, dai più piccolo batteri ai minerali nella fornace, all'erba calpestata e falciata. Gli giunge il grido degli animali frustati e macellati, degli uomini in lacrime...
Proprio Lui, il Maestro di Compassione non può andarsene e lasciarli così, il suo nobile cuore esita...

Su quella soglia di beatitudine il Buddha si ferma, non ha il coraggio di proseguire e così, dinanzi a tutti i grandi Esseri della Gerarchia pronti ad accoglierlo, formula il solenne giuramento: non entrerà nel Nirvana fino a quando non vi sarà entrato prima di lui l'ultimo degli esseri umani. Fino a quel momento il Buddha rimarrà in amorevole attesa. Ogni anno, nel momento esatto in cui si forma il plenilunio nella Costellazione del Toro, tornerà sulla Terra a portare la Sua benedizione, la sua mano tesa per aiutare ed incoraggiare l'evoluzione spirituale dell'umanità.
Questo è il senso della festa del Wesak, un rituale che da duemilacinquecento anni viene celebrata nel mondo buddista.


- I Pellegrini dell'Himalaya -
All'approssimarsi della data prevista, migliaia di pellegrini s'incamminano verso questa valle. Per alcuni il viaggio durerà molte settimane, giungono da Ceylon, dal Tibet, dal Nepal, da luoghi sperduti, attratti dal sacro richiamo. Chi sono?
Sono guide spirituali, sono discepoli e Maestri di ogni ordine e grado appartenenti alle più svariate correnti religiose, filosofiche o esoteriche. Sono Lama, guru, sadhu, uomini santi che, con la loro parola contribuiscono alla crescita spirituale di milioni di uomini.
Raggiunto il luogo, si collocano nella posizione che è consona al loro grado; ciascuno conosce esattamente qual è il suo posto, senza prevaricazione né discussioni.

Pur appartenendo a gruppi etnici radicalmente diversi, a religioni differenti, tutti i partecipanti sono ben consci dell'importanza della funzione unificatrice della cerimonia, poiché la radice della conoscenza è unica, come unica è la divinità. Qui non esistono barriere né pregiudizi di nessun tipo, tutti lavorano dedicando la vita ad un obiettivo comune: l'evoluzione spirituale del Genere Umano.

Quando il momento del Plenilunio si avvicina, sull'altare di pietra viene posta una grande coppa di cristallo piena d'acqua. I pellegrini cantano e pregano nell'attesa del grande Evento che sta per verificarsi.


-L'arrivo dei Maestri -
Quando tutto è pronto, arrivano i Grandi Iniziati della Gerarchia. Presenziano alla cerimonia nel loro Corpo di Luce, sono anche Loro Maestri Perfetti come il Buddha, sono i Grandi Esseri che nel volgere dei secoli hanno accompagnato la crescita degli esseri umani ed ora, concluso il ciclo di incarnazioni sulla Terra guidano l'Umanità dai piani Superiori dell'esistenza.
Prendono posto attorno all'altare di pietra, nello spazio che è stato loro riservato e intonano canti rituali, accompagnati dalla moltitudine dei presenti.

Mentre il momento si avvicina, la moltitudine intona il canto della «OM», il suono primigenio attraverso cui avvenne la Creazione, l'ineffabile nome di Dio.
Accanto all'altare, al centro del gruppo dei Maestri, si materializza nel suo Corpo di Luce il Cristo, è venuto ad accogliere il Suo Grande Fratello. Riceverà la benedizione del Buddha e, potenziandola, la riverserà sulla Terra.



- L'apparizione del Buddha -

Al momento convenuto, sui presenti scende una grande quiete, tutti guardano verso il nord-est. Nel cielo si manifesta un punto luminoso che lentamente si avvicina acquistando nitidezza di contorni. Gradualmente, al suo interno si rende visibile il Buddha, risplendente di luce, seduto nella posizione del loto, avvolto nella veste color zafferano. Con la mano destra alzata in segno di benedizione, si ferma librato sulla roccia sacra. I Maestri intonano un potente mantra, usato per quest'occasione una sola volta all'anno.
Tutti i presenti sono in ginocchio, l'intensità del momento genera un'energia palpabile. Questa vibrazione instaura una grande corrente di pensiero a cui fa risposta una altrettanto poderosa energia di benedizione. Dalla moltitudine si levano potenti preghiere che culminano con la Grande Invocazione.
Il Buddha sorridente ascolta; la sua presenza benedicente è portatrice di una poderosa energia.
Durante la sua apparizione, lungo le valle corre come un fremito che fa sbocciare gli iris viola, fiori di pace e di guarigione, simboli del Wesak. Il Buddha, rimane manifesto nel suo corpo di luce per otto minuti, poi lentamente com'è venuto, scompare.

I partecipanti rimangono ancora in profondo raccoglimento e meditazione, poi lentamente si avvicinano alla roccia altare. Qui riceveranno dalle mani dei Maestri un sorso d'acqua attinto dalla coppa di cristallo.
L'acqua, che a quelle quote è così limpida e pura, rappresenta la continuità dell'unione fra Maestri, discepoli ed esseri umani. Fortemente magnetizzata dall'avvenimento, infonderà nuova energia e determinazione a ciascuno.


- I pellegrini astrali -

Ma in quella valle segreta, ad assistere alla cerimonia, ci sono molti, molti più spettatori di quanto le apparenze lascino immaginare...

Una massa ancora più grande di individui giunge per altre vie a questa valle. Non vi arriveranno per i sentieri pietrosi battuti dal vento, non cammineranno faticosamente in salita, perché viaggeranno privi del corpo fisico. Indubbiamente, non è una cosa da tutti...
Si tratta di Iniziati a vari livelli che stanno portando avanti compiti speciali nel mondo degli uomini. Sono Maestri e Discepoli incarnati fisicamente in molti luoghi sulla Terra. Il silenzio e la riservatezza sono requisiti indispensabili affinché il loro lavoro proceda senza intralci. Troppo lontani per raggiungere l'Himalaya fisicamente o troppo coinvolti in un lavoro di massa al servizio della Gerarchia, vi presenziano con il corpo di luce, arrivando astralmente al momento giusto per seguire la cerimonia.

Soltanto i veri Iniziati sono in grado di attuare CONSAPEVOLMENTE questo tipo di «viaggio». Soltanto dopo la seconda Iniziazione conferita dalla Gerarchia avranno raggiunto un livello di conoscenza tale che permetta loro di abbandonare il corpo fisico di propria iniziativa, ogni qualvolta si renda necessario.


- I pellegrini del Sogno -

A questi «pellegrini di luce» vanno aggiunti altri milioni di esseri, sparsi su tutto il pianeta che parteciperanno INCONSAPEVOLMENTE al Wesak; costoro sono esseri simili a noi, uomini comuni che, a loro totale insaputa lavorano ispirati dalla Gerarchia in sintonia con il Grande Piano.
Verranno dolcemente prelevati durante il sonno o la meditazione e portati qui nei loro corpi sottili. Mentre il loro corpo fisico è addormentato, la loro parte spirituale vive una bellissima esperienza.
Quasi nessuno al proprio risveglio sarà in grado di ricordare ciò che ha visto. A volte, ma molto raramente, qualcuno ricorderà qualche sogno confuso, come di un viaggio, ma tutti loro utilizzeranno al meglio l'energia e la benedizione ricevuta, per svolgere correttamente il loro compito nella vita quotidiana.
Chi è giunto qui in sogno o in astrale, può in qualche misura considerarsi «privilegiato» perché, pur inconsapevole, è già un collaboratore dei Maestri.


- L'affiorare dei ricordi -

Forse, fra coloro che leggeranno queste righe, ce ne sono molti che hanno partecipato più volte a questo evento, ma non riescono a ricordarlo. Per loro forse, queste righe non giungono a caso, ma per aiutarli a riportare alla mente una scintilla di luce, per far riaffiorare una traccia, un ricordo vago su «qualcosa» che soltanto l'anima conosce.
Anche in questo caso non siamo noi a scegliere o a metterci in lista. Sono soltanto i Maestri che decidono chi condurvi, la loro scelta si basa su criteri che soltanto Loro conoscono.
Chi è portato in astrale in questa valle, ci è giunto perché era pronto a quel passo, perché i Maestri hanno ritenuto che il suo karma ed il suo compito lo richiedevano...
La memoria non è importante, la memoria fisica è soltanto un fatto fisico, il vero ricordo, quello indelebile, si fissa nell'anima ed affiorerà soltanto al momento opportuno.
Forse, leggendo queste righe alcune persone potranno provare una strana emozione, come una lieve vertigine...

Forse qualcuno sentirà destarsi una nota di comprensione, o una sorta di nostalgia. I più razionali (ma comunque predisposti all'incontro) si sentiranno attratti da una viva, inspiegabile curiosità, qualcosa che la mente, sarà pronta a camuffare con l'interesse accademico. Anche molti cosiddetti «atei» partecipano astralmente all'incontro dell'Himalaya, ma proprio perché non credono non riescono a capire l'avvenimento. Se mai riportassero un ricordo, lo scambierebbero per uno strano sogno. Se sono stati portati in quella valle è perché nell'arco della loro vita giungerà il momento in cui il motivo della loro partecipazione tornerà utile all'umanità.
Quando i Maestri si muovono o influenzano un individuo, lo fanno nell'interesse del gruppo e non del singolo. Un grande Piano si sta svolgendo e sono necessari collaboratori che operano in tutti i campi dello scibile, dalla politica all'arte alla religione...


- Un'occasione di crescita -

Nessuno può giungere qui se la sua evoluzione spirituale non lo permette; non si giunge alla valle del Wesak senza il consenso dei Maestri. Anche coloro che conoscono i rudimenti di qualche tecnica di Viaggio Astrale, non saranno in grado di arrivarci con la propria volontà. Nessuno può imboccare quella strada né sul piano fisico né su quello astrale se il suo cuore non è puro. In questa valle giungono soltanto coloro che stanno lavorando per servire amorevolmente il loro prossimo, senza aspettarsi alcuna ricompensa o riconoscimento.
Questa grande benedizione che viene impartita in uno dei luoghi più sacri del pianeta, è in effetti una grande occasione per tutta l'umanità, è la possibilità di ricevere un'iniziazione collettiva per fare un grande balzo sulla via dell'evoluzione spirituale.

Una grande energia luminosa viene liberata e resa disponibile, sono necessari uomini e donne che si offrano come canali liberi per raccoglierla e diffonderla sul Pianeta.
Al termine della celebrazione, i partecipanti torneranno alle loro città, alle loro case con forza rinnovata, con un grande impulso-aiuto per riprendere il compito che si sono scelti o che è stato loro affidato.


- Incontrarsi a metà strada -

Il Wesak è il momento supremo in cui si realizza il più intenso sforzo spirituale di tutto l'anno da parte della Gerarchia per accostarsi all'umanità, e contemporaneamente, è il momento in cui l'umanità raggiunge la sua massima possibilità di innalzarsi verso la Gerarchia dei Maestri.
Durante il Wesak è tutto un enorme tendersi di mani per raggiungersi e collaborare. La Gerarchia non può scendere più di tanto verso l'oscuro regno della Materia, e né l'umanità (intesa come massa) può elevarsi in gruppo più di tanto verso l'alto.

Questo momento segna profondamente la vibrazione dei presenti, è come se un sigillo di luce venisse impresso nella loro aura, un sigillo che li renderà ben visibili e riconoscibili da parte dei Maestri. Coloro che sono pronti a fare il passo successivo verranno innalzati e sorretti.


- Prepararsi a cambiare -

Nessuno torna «indenne» dal Wesak, perché nessuno ci è arrivato a caso. Tutti i presenti sono stati instradati a questo incontro attraverso una incredibile geometria di coincidenze, e chi non era pronto al cambiamento non ha trovato la strada, o non ha trovato il posteggio o ha sbagliato giorno...
Non a caso abbiamo parlato di «cambiamento» Anche le persone apparentemente meno coinvolte alla cerimonia, per il solo fatto di essere presenti nel luogo giusto nel momento giusto vedranno cambiare la loro vita. Il cambiamento potrà essere così lento da apparire impercettibile, eppure, nella profondità del loro cuore cominceranno a sentirsi sempre meno attratti dalle cose piccole e meschine, cominceranno a guardarsi attorno alla ricerca di ideali più importanti, di valori più stabili con cui rapportarsi.
Coloro che prendono parte alla cerimonia, sia i fortunati che raggiungono la valle dell'Himalaya che coloro che vi si collegano col pensiero e la meditazione da tutto il resto del mondo, tutti indistintamente vengono elevati spiritualmente al disopra della massa.
Attraverso ciascuno di loro, l'energia del Wesak fluisce fra il cielo e la terra; ogni uomo ed ogni donna presente diventa un canale e ridistribuisce a sua volta la potente energia di Luce che altrimenti rimarrebbe inutilizzata.

L'ENERGIA DI LUCE

Una volta immessa sul pianeta, quest'energia viene resa immediatamente disponibile, smistata e convogliata verso quei luoghi e quelle situazioni in cui si rende necessaria.
Quest'energia può influire mento di una crisi economica può affrettare un cambiamento di tendenza, illuminare un dittatore, risvegliare cuori addormentati, intervenire per placare le forze della Natura scatenate, poiché anche la Natura è sensibile ai fermenti dei cuori umani...
Nessun umano potrà intervenire per manipolare o utilizzare queste grandi energie. È un compito che presuppone un livello di conoscenza che va ben oltre ai limiti di questo Pianeta...
Il lavoro di smistamento è riservato ai Grandi Esseri, i Maestri di Saggezza che custodiscono i Piani evolutivi del genere umano, che ne conoscono lo svolgimento futuro e ne pilotano l'evoluzione sia materiale che spirituale.
Quest'energia di Luce, saggiamente ridistribuita e amministrata, servirà a «sbarrare la porta dietro cui il male risiede» . Ritroveremo più avanti queste parole, nella «Grande Invocazione» una delle più potenti preghiere che i Maestri hanno dato all'umanità per facilitarne il cammino.
In ogni caso, perché i Maestri possano utilizzare quest'energia, è necessario che gli esseri umani si rendano disponibili, che diventino di loro iniziativa dei canali aperti. Ciascuno dovrebbe sentirsi responsabilizzato e portare il proprio contributo con la propria volontà.

- Collaborare all'evoluzione -

Devono essere gli uomini a collaborare, non esiste altra alternativa! I Maestri non possono forzare il nostro libero arbitrio e sanare di loro iniziativa i nostri problemi. I Maestri possono indicarci qual è la strada migliore da percorrere, ma non possono costringerci a percorrerla, la scelta è soltanto nostra. Per poterci aiutare hanno bisogno di essere aiutati. Questo è il motivo occulto per cui il Wesak, anche se a piccoli passi, è stato reso di pubblico domino e dovrà continuare ad espandersi sempre di più, con la sua funzione di benedicente unificazione.
Per questo motivo è importante una partecipazione di massa. Gli effetti spirituali di questo avvenimento rimarranno attivi per i mesi successivi, giungendo a modificare il modo di sentire e pensare dei partecipanti, aiutandoli nella crescita spirituale.

- La Buona Volontà -

Stranamente, anche le persone spinte al Wesak da semplice curiosità o con forte senso critico ricevono la loro parte di serenità e benessere.

Qualcosa di indefinibile che si sprigiona nel contesto della cerimonia li impressiona comunque positivamente; se il loro impegno non è duraturo, la spinta positiva si esaurirà in breve tempo, lasciandoli esattamente com'erano. La loro presenza è comunque stata il frutto di una lunga serie di coincidenze, un motivo occulto ci sarà certamente...
Anche una piccola dose di buona volontà, di amorevole senso di collaborazione verrà esaltata e potenziata, tutti sono chiamati a lavorare per il Grande Piano. I Maestri osservano tutti gli esseri umani, alla ricerca di collaboratori che permettano loro di migliorare la vita sul pianeta.
L'umanità deve superare gli ostacoli dovuti all'indifferenza, all'egoismo, della crudeltà; è assolutamente necessario che vengano instaurati «giusti e retti rapporti fra i popoli» per usare le stesse parole del Maestro Tibetano, ma la scelta dipende esclusivamente da noi. I Maestri non possono compiere il lavoro che è di pertinenza umana. Essi si limitano ad indicarci qual è la strada migliore per crescere, ma non possono costringerci con la forza a percorrerla...
I Maestri hanno raggiunto la Perfezione, ora tocca a ciascuno di noi crescere, evolversi ed aiutare la crescita e l'evoluzione dei nostri fratelli che ancora dormono il sonno dell'ignavia. Il Wesak è un grande momento di crescita. È il momento in cui tutta la Grande Gerarchia, quella che il cristianesimo definisce la «comunione dei Santi» si rende disponibile, porta la sua benedizione, la sua spinta, il suo incoraggiamento ai fragili fratelli incarnati in corpi umani.

- L'Età dell'Acquario -

Il Wesak è una grande possibilità offerta agli uomini, ma è necessario parteciparvi con grande consapevolezza, perché i tempi sono cambiati. Fino a pochi anni fa veniva celebrato in occidente all'interno di piccoli gruppi di ricerca spirituale, soprattutto di estrazione teosofica. La cerimonia, era appannaggio esclusivo di quei pochi che avevano la conoscenza sufficiente per presenziarvi, il grande pubblico ne era dunque tagliato fuori.
Ai nostri giorni molte cose sono cambiate, L'Età dell'Acquario iniziata nel 1975 ha portato una ventata nuova nel mondo della divulgazione esoterica. Gran parte dell'umanità è ormai pronta ad apprendere cose che finora non potevano essere rese note; con l'avvento della Nuova Era nessuno può sfuggire ai grandi cambiamenti che sono ormai in atto.
La nota dominante del Wesak è cambiata, anche se la valle dell'Himalaya continuerà a rimanere segreta, è giunto il momento che la cerimonia diventi di pubblico dominio, che masse sempre più grandi ne comprendano l'importanza e vi partecipino attivamente, nell'interesse stesso del Pianeta. Da qualunque parte del mondo ci si può collegare mentalmente attraverso la meditazione. Chi decide prendere parte alle cerimonie che si svolgono in Occidente, lo fa perché ha ricevuto nella profondità della sua anima un segnale particolare, gli si sta presentando una grossa occasione di crescita, è libero di coglierla al volo, di utilizzarla o lasciarla decadere.


- Il nostro compito è qui -

Non è necessario abbandonare i luoghi in cui ciascuno di noi abita, vive e lavora, non viene richiesto a nessuno di scalare montagne lontane e inaccessibili, poiché il nostro compito è «Qui e Ora» esattamente nel luogo in cui ci troviamo.
Si può prendere parte alla cerimonia attraverso la meditazione che viene organizzata nella data giusta, il più possibile vicina al momento del plenilunio nella costellazione del Toro, a ricordo della Grande Promessa del Buddha. La data può variare di anno in anno, ma comunque non cadrà mai prima del 21 aprile e né dopo il 22 maggio. La ricorrenza appartiene come la Pasqua, alle cosiddette «feste mobili», legate alle lunazioni. Sarà necessario divulgare le informazioni relative a questa data, in modo che giungano all'orecchio del maggior numero possibile di persone e che queste possano fare per tempo la loro scelta.
Molto spesso, coloro che ricercano notizie, informazioni o spiegazioni sul Wesak, hanno già preso parte in astrale alla cerimonia dell'Himalaya anche se non lo ricordano consciamente, e la partecipazione fisica alla cerimonia che si svolge pubblicamente nei loro Paesi è la continuazione, la consacrazione di un impegno.
Non preoccupatevi eccessivamente di coloro che vi sembrano soltanto curiosi o perditempo, i Maestri hanno bisogno di molti collaboratori fra gli uomini, ed i compiti sono così tanti...
Nessuno giunge al Wesak per caso, ma perché è scattata in loro una scintilla «speciale». Anche se alcuni non capiranno tutto subito, un seme di luce sarà stato deposto nel loro animo e prima o poi darà i suoi frutti, anche se dovrà trascorrere molto tempo prima che ciò avvenga.


- Semplicità, umiltà, purezza di cuore -

Il Wesak porta un grande messaggio di pace ed unità, un messaggio semplice e sincero, non è una nuova religione poiché appartiene a tutta l'umanità di ogni fede razza e cultura.
Rappresenta il primo passo verso l'unificazione di tutte le Religioni, ma è necessario che sia reso comprensibile a tutti. È importante che si riesca a radunare un certo numero di persone, in qualche luogo accogliente in vari Paesi, e che queste vengano condotte con semplicità e dolcezza, a seguire le varie fasi della meditazione che viene proposta.

Inizialmente, il gruppo dovrà essere guidato da persone particolarmente preparate e ben consapevoli, in seguito, i vari gruppi acquisiranno una conoscenza sempre maggiore sull'importanza della funzione e saranno in grado di gestire da soli la cerimonia.

Vi sono alcuni requisiti indispensabili da parte di coloro che un giorno dovranno gestirlo: è richiesta una grande semplicità d'animo e di parola, grande amorevolezza e assolutamente, neppure la minima ombra di orgoglio, competizione o fanatismo.

Si deve avere ben chiaro in mente che siamo gli umili strumenti dei Maestri, che siamo servitori dell'umanità, che stiamo svolgendo un servizio. Nel corso della celebrazione tutti i partecipanti diventano strumenti di una Forza molto grande che li attraversa e si ramifica sulla Terra. Perché quest'energia arrivi e di distribuisca è necessario l'impegno amorevole e consapevole di uomini e donne di buona volontà. I Maestri lasciati soli, senza la nostra collaborazione, non possono fare nulla per aiutarci, e l'energia di benedizione rimane inutilizzata...

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