domenica 29 novembre 2015

LA MIGLIORE MEDICINA E' UNA VITA SANA Omraam Mikhael Aivanhov

Omraam Mikhael Aivanhov : La Migliore Medicina E’ Una Vita Sana


Soltanto i veri Maestri sanno come preservare la propria vita e anche arricchirla per poterla donare agli altri. Se si ha bisogno di una scienza, la sola, la vera, è proprio di questa: come conservare la vita il più a lungo possibile e metterla al servizio del mondo intero, piuttosto che spenderla solo per se stessi in idiozie e stoltezze.

Lo stomaco non digerisce solo per sè, il cuore non batte solo per sè, e neppure i polmoni, le gambe, gli occhi, le orecchie e il cervello lavorano per se stessi, bensì per tutto l’insieme, per il benessere dell’uomo nella sua interezza. Affinchè l’essere umano sia in buona salute, forte, bello e potente, le cellule sono obbligate a lavorare secondo le leggi dell’amore e del sacrificio. E’ su queste leggi formidabili che si deve costruire la propria esistenza.

Perciò, invece di avvelenarvi con medicinali di ogni tipo, voi pure dovete introdurre in voi stessi il principio dell’amore. A quel punto guarirete senza prendere nulla. Certo, si tratta di prescrizioni che i medici non danno mai ai malati; prescrivono piuttosto delle iniezioni, delle fiale, dei gargarismi, delle supposte, e non la legge dell’amore.

Eppure, questa `e la vera medicina: capire che si deve basare la propria esistenza su questa legge, perchè a quel punto tutte le cellule cominciano a lavorare nell’armonia, e voi acquisite la salute, la forza, la gioia, la felicità e la pace. Altrimenti, potete trangugiare tutti i farmaci possibili, ma sarete sempre più malati perchè non avete introdotto in voi nessun elemento vivo, divino: avete contato troppo su rimedi esteriori che non hanno vita. Da secoli e millenni, gli esseri umani sono abituati a contare su tutto ci`o che `e esteriore. Questo non significa che si debbano assolutamente rifiutare tutti i mezzi esteriori, no, ma non dovete metterli al primo posto; siccome ci`o che `e esteriore

non dipende da voi, non raggiungerete mai il vostro obiettivo. Perciò vi dico che, anche trangugiando intere farmacie, non guarirete. Un medicinale, infatti, è una materia morta; contiene alcuni elementi chimici che possono stimolare, produrre uno stato di eccitazione o di calma, ma non porta la vita. Se non avete la vita, quegli eccitanti non produrranno alcun effetto. Date a un cadavere tutti i medicinali possibili, ma non si alzerà, non parlerà: gli manca la vita. Quindi, `e la vita che conta e perciò bisogna occuparsi della vita: purificarla, intensificarla, arricchirla, e a quel punto non si avrà nemmeno più bisogno di medicine.

I medicinali sono utili, certo, ma a condizione che abbiate la vita. Se siete già completamente
rattrappiti e intorpiditi, le medicine non potranno aiutarvi, anzi, serviranno unicamente ad ostruire il vostro organismo. Invece di prendere dei farmaci, `e meglio digiunare, purgarsi, ecc. . . per sbarazzarsi di tutte le impurità, e in seguito prendere un medicinale che può comunque stimolare l’organismo. Consideriamo il caffè un eccitante, ma non porta la vita. Quando bevete
caffè, vi sentite stimolati e parlate, scrivete, ma ci`o non significa che il caffè vi abbia portato la vita. No, ha eccitato il cervello, ma non vi ha portato la vita.


Ci sono persone che non prendono mai medicine e sono in perfetta salute, mentre altre assumono medicinali giorno e notte, ma non stanno meglio: vanno verso la tomba. Si fa una pubblicità incredibile ai medicinali, ma `e solo per guadagnare denaro. Inoltre, molti di quei medicinali non sono soltanto inutili, ma anche nocivi, e sono i medici stessi a dirlo. Io non ho mai negato l’efficacia di certi medicinali. Le piante, per esempio, hanno proprietà curative che gli Iniziati cercano di conoscere mediante la loro chiaroveggenza; e gli animali, che hanno fiuto, sanno istintivamente dirigersi verso l’una o l’altra pianta per guarirsi. Gli antichi Rosa-Croce, raccomandavano dodici piante che corrispondevano ai dodici segni dello Zodiaco oltre che a dodici minerali. Io, però, non l’ho verificato; non ne ho il tempo.

Per quanto mi riguarda, io amo soprattutto andare a cercare i medicinali nelle regioni eteriche, sottili. Vi ho già detto in altre conferenze che la materia del nostro Universo `e passata successivamente attraverso i quattro stati: igneo, gassoso, liquido, solido; quindi, tutti gli elementi che si trovano ora allo stato solido nell’elemento terra, si trovano anche ad uno stato sempre più sottile nell’acqua, nell’aria e nell’etere. Attraverso la respirazione si possono captare
certe particelle che si trovano nell’aria ad uno stato estremamente diluito; le più alte diluizioni omeopatiche si trovano nell’atmosfera, e non nell’acqua. Se poi si `e in grado di andare a cercare ancora più in alto, per poter captare gli elementi allo stato eterico, si troveranno tutti i medicinali di cui si ha bisogno. Vi concentrate, meditate, e attraverso il pensiero riuscite a captare una quantità infinitesimale di sostanze curative; ma quella quantità infinitesimale agisce
potentemente, dapprima sul corpo mentale, e poi, successivamente, sul corpo astrale, sul corpo eterico e infine sul corpo fisico.

Purtroppo, nessuno pensa ad andare a cercare i medicinali allo stato sottile. Li si cerca sempre sul piano fisico, allo stato condensato. Ma ci`o che `e condensato non `e tanto potente, perchè non `e puro. Tutto ci`o che `e condensato `e fatto di miscugli. Se vi abituate ad andare a cercare i farmaci molto in alto, nel campo eterico, avrete risultati straordinari; ovviamente, non subito. Dovete esercitarvi a lungo, ma quando ci sarete riusciti, i risultati saranno definitivi.

Il modo migliore di guarire gli esseri consiste nel metterli in condizioni che possano rafforzare i sistemi di difesa dell’organismo, ossia che rafforzino la vita.
Infatti, soltanto la vita `e onnipotente. Osservate come essa si d`a da fare per cicatrizzare una piaga, per far scoppiare un ascesso, per far ricrescere le unghie, i capelli o una nuova pelle. Ma proprio la vita, che `e onnipotente, `e la pi`u trascurata. Le persone vivono in modo talmente disordinato e caotico che sprecano la propria vita, e si impoveriscono a tal punto che essa non `e pi`u in grado di rimediare a nulla. Così, per guarirsi, fanno ricorso a qualcosa di morto: una compressa, una pillola. . . E se si dice loro: ≪State spendendo stupidamente la vostra vita!≫ si
stupiscono: ≪Ma come? La vita `e fatta per essere spesa!≫ Benissimo, ma se è vero che è fatta per questo, perchè si sono ammalati?

Come far capire agli esseri umani che tutto `e collegato? Stanno massacrando la propria vita disperdendola nelle occupazioni più grossolane e stupide, nelle passioni, nelle eruzioni vulcaniche, e non vedono che la stanno perdendo. Credono che la vita sia sempre lì, eterna, inesauribile; possono fare qualunque cosa, ed essa sarà sempre a loro disposizione: non perderanno nulla. In seguito, si meravigliano di aver esaurito le proprie forze. Hanno fatto di tutto per giungere a questo, e si stupiscono, si lamentano. Almeno non si lamentino, e dicano invece:
≪Che volete, ho fatto delle esperienze e ora vedo dovè la verità≫. Perciò, miei cari fratelli e sorelle, attenti alla vostra vita, preservatela come `e detto nel canto Sinè mo pazi jivota: ≪Figlio mio, preserva la tua vita. . . scintilla nascosta dentro di te, dono prezioso≫.

Soltanto i veri Maestri sanno come preservare la propria vita e anche arricchirla per poterla donare agli altri. Se si ha bisogno di una scienza, la sola, la vera, è proprio di questa: come conservare la vita il più a lungo possibile e metterla al servizio del mondo intero, piuttosto che spenderla solo per se stessi in idiozie e stoltezze.

Solo la vita `e in grado di guarirvi. Bisogna quindi pensare alla vita e liberarla da certi elementi che la paralizzano, l’avvelenano. A quel punto, grazie a quella vita, si possono intraprendere realizzazioni utili, grandiose, celesti, ci si sente appagati e si `e colmi di una gioia che nemmeno si può esprimere. Pensate a lavorare per il bene del mondo intero. Grazie a questa idea attingerete particelle di vitalità alla sorgente dell’abbondanza, la sorgente inesauribile che `e lassù, e porterete agli altri quella vita abbondante; così, accanto a voi, tutti si sentiranno vivificati. Altri, invece, che hanno sprecato la propria vita, diventano come vampiri che hanno bisogno di attingere la vita dagli altri.

Si conta sempre troppo sugli altri, come si conta troppo anche sui medicinali. Invece di concentrarsi, invece di visualizzare il miglioramento che si desidera e di pronunciare qualche parola per mettere in moto dentro di sè elementi benefici. . . eh no, non si far`a nulla, si cercherà una medicina. . .

E’ talmente più facile aprire la bocca e ingoiare! Si evitano gli sforzi, si vuole la facilità. Ecco perchè si `e eternamente nello stesso stato di debolezza. Il medicinale ha arrecato un piccolo sollievo, ma l’indomani si ricomincia, e occorre aumentare la dose. Quando si tratta di sforzi spirituali, le persone sono talmente pigre! Fisicamente, per ottenere qualche cosa, allora s`ı: cercheranno, si sposteranno, faranno chilometri. . . In quel caso non sono pigre. Per recarsi fino al bar, anche se dovessero trascinarsi, ci andranno, e faranno degli sforzi per bere. Ma non sono quelli gli sforzi che bisogna fare!

Non dico che non si debbano mai prendere medicine. Visto che siete talmente abituati a farlo, prendetene pure, ma per prima cosa prendete l’altra medicina, quella celeste, dopo di che prendete pure la vostra pillola: sarà dieci volte meglio. Ora, prima di terminare, aggiunger`o una cosa alla quale non avetemai  pensato:
gli esseri umani sono dei laboratori farmaceutici che hanno tutti i medicinali, ma anche tutti i prodotti nocivi. Quando si dice: ≪Oh, ecco che arriva quella peste!≫ si allude a una virago che si avvicina con tutti i suoi veleni. Altri esseri invece, basta appena scorgerli, che gi`a si `e guariti.

La vostra amata, per esempio, è una farmacia che contiene i rimedi più efficaci. Non appena compare, anche se siete estenuati o malati, subito vi rialzate con gli occhi che vi brillano, e siete
guariti. Eh sì, perchè le emanazioni degli esseri umani possono contenere elementi curativi o veleni. La medicina non si `e mai occupata di tale questione, eppure `e una realtà. Certi medici, per esempio, con la loro sola presenza agiscono in modo cos`ı benefico sui malati che non appena entrano nella camera, il malato si sente quasi guarito. Questi uomini sono veramente nati per emanare particelle eteriche curative.
Quindi, vedete miei cari fratelli e sorelle, quante cose ancora da studiare, e soprattutto quanti esercizi da fare per svilupparsi e diventare un esempio, un modellodella nuova vita.


Le Bonfin, 16 agosto 1976


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