lunedì 11 gennaio 2016

KARMA DEL MAESTRO BEINSA DOUNO

Karma

         Le persone sono legate al loro karma.


         Il karma è una Legge delle cause e degli effetti. Voi avete spostato l’oro da una cassa in un’altra, sposteranno anche voi da una casa in un’altra. Metteranno guardie per guardarvi e quando uscite fuori vi metteranno delle catene alle braccia e alle gambe.


         Karma significa ammettere nella propria mente cose che non sono Divine.


         Il freddo karmico proviene dai pensieri cattivi. Le forze negative nella natura assorbono tutto il calore, tutti i beni, tutto ciò che è buono.


         Quello che voi chiamate destino rappresenta le Leggi karmiche.

         Il destino è il karma, una Legge per le cause e gli effetti che noi abbiamo creato.

         Tutto ciò che accade nel mondo viene gestito dalla Coscienza Divina onnipotente che penetra in tutta la natura e cronicizza le cose. Lei dà a ognuno ciò che merita. Prima o poi ognuno subirà le conseguenze della propria vita, siano esse buone o cattive.

         La Legge karmica risale ancora all’uscita dell’uomo da Dio. L’attività e la manifestazione di questa Legge, invece, comincia con la polarizzazione dell’uomo, cioè con la nascita dei due sessi, dei due poli nel mondo. La polarizzazione sottintende la divisione della coscienza umana in positiva e negativa, in ascendente e discendente o, detto in altra maniera, in coscienza di Amore e coscienza di Saggezza. Sono questi i due poli nell’uomo.

         In seguito alla divisione della coscienza umana in ogni individuo, in ogni era nacque il desiderio di controllare, di conquistare le cose. Questi due poli, lasciati sviluppare singolarmente, si sono illusi e hanno dimenticato che sono delle parti di uno stesso corpo. Di conseguenza, una volta divisi, in loro appare un desiderio interno di conquistare in maniera meccanica. Però, laddove esiste il controllo meccanico delle cose, nasce la violenza. Come contrasto a questa situazione appare la natura, la quale esige dall’uomo un sacrificio volontario. La natura dice: “L’uomo per l’altro uomo è un fratello e deve sacrificarsi per lui volontariamente, per Amore”.

         Il karma è un risultato della manifestazione disarmonica dell’Amore tra le persone. Finché nell’Amore delle persone non c’è armonia, il karma tra loro aumenterà, diventerà sempre più pesante. Se l’amato non viene nel tempo esattamente determinato gli chiedono: “Perché non sei venuto in tempo?”. Date le attuali idee, dato l’attuale sviluppo delle persone, si limitano a vicenda sia coloro che amano, sia coloro che vengono amati.

         Le persone sono ridicole quando cercano di determinare da sole i propri affari. Loro creano da sole quello che chiamano karma.

         Il karma di tutti i popoli è maturo, ora è tempo per la liquidazione, per pagare i conti.

         Il karma è oscurità, il dharma[1] è Luce. Il bene rappresenta sempre la Luce, il male rappresenta sempre l’oscurità.

         Dato che siamo karmicamente legati uno con l’altro, ognuno di noi risponde per la commissione di un reato contro qualcuno. Non c’è perdono per colui che uccide. Dio dice a Caino: “Metterò un segno sulla tua fronte affinché chiunque ti incontri non ti uccida. Se ti uccide, la sua punizione sarà più grande della tua[2]”.

         Quando si parla della Legge karmica, sottintendiamo diversi tipi di relazioni. Per esempio, servi e padroni, studenti e maestri, fratelli e sorelle, madri e padri, sono sempre delle relazioni karmiche. La madre e il padre sono una delle situazioni attenuanti del karma. Secondo questa Legge, tutte le persone sono in rapporti vicini o lontani con lo scopo di pagare i propri debiti. Se sono persone contemporanee, devono conoscere questa Legge per liquidare correttamente il loro karma. Altrimenti, se non conoscono che cosa rappresenta questa Legge e che cosa esige, creeranno tra di loro nuovi rapporti karmici che dovranno correggere nel futuro. Per esempio, se qualche padrone tratta male i suoi servi, nel futuro lui diventerà servo per pagare i propri debiti. Quando qualcuno si chiede perché deve servire le persone saprà che la causa si cela nel suo passato quando volle sottomettere la coscienza di alcune persone rendendole suoi servi. E questo è assolutamente vietato! Sottomettere la coscienza di una persona significa sottomettere ciò che è Divino in lei a se stessi, renderlo un proprio servo. L’unica cosa impossibile nel mondo è proprio questo, ovvero che sommettiate ciò che è Divino a ciò che è umano.

         Secondo la filosofia indù, gli errori si riferiscono al karma umano. Sbagliano sia il re, sia la persona semplice. Qualche re tortura i suoi servi senza pensare alle conseguenze. Nel futuro il re diventerà servo, mentre il servo diventerà re. Allora questo servo deve chiedersi perché il suo padrone e i suoi prossimi lo trattano male? Non cerca la causa fuori, nelle altre persone, ma la cerca in se stesso. Un tempo quando eri re torturavi le persone. Oggi ti rispondono nella stessa maniera. Oggi, in qualsiasi modo ti trattino, sarai grato e saprai che tu sei il motivo di tutto. Dato che sapete questo, da voi si chiede una vita buona.

         Avete per esempio dei reumatismi alle articolazioni: è scritto karmicamente che la vostra gamba diventasse storpia e così diventerà rigida, questo è il karma. Ma voi vi rivolgete a Dio: “Dio, se mi salvi, vivrò bene. Non farò più gli errori che che facevo finora”. E la tua gamba migliora.

         Ti fa male la testa, abbiamo la stessa regola, pregherai Dio. Puoi anche chiamare il dottore, qualcuno deve determinare la malattia.

         Le cause di tutte le malattie sono karmiche. Odi una persona, verrà dal mondo invisibile e ti farà qualche danno.

         Devi rassegnarti. Mosè capiva questa Legge e costrinse gli ebrei a fare dei sacrifici, ad accettare bene gli spiriti che seguono l’uomo affinché perdonassero i loro peccati. Quando il peccato di una persona viene perdonato, la malattia passa. La lebbra veniva curata una volta, ma non sempre. A volte per la cura sono necessari solo alcuni fattori affinché l’uomo guarisca: la natura è uno dei fattori, Dio è un altro fattore e l’uomo stesso è un fattore. Il dottore è il quarto fattore che può curarti e il quinto fattore sono i tuoi prossimi, gli amici. Se questi fattori sono in un’armonia interna, ogni malattia può essere curata.


         Oggi il karma si manifesta tramite malattie, sofferenze, disgrazie. Le malattie sono un indizio di karma maturo. Molte malattie nervose sono dovute al pensiero umano corrotto oppure alla carne corrotta. La corruzione è dovuta alla Legge karmica che agisce inesorabilmente nel mondo. L’uomo creò da solo il proprio karma.


         Qualsiasi cosa faccia, più cerca di resistere, l’uomo non può liberarsi dalla Legge del karma. Lo faranno a pezzi e lo prenderanno sempre.


         Se qualcuno è diventato stupido, il motivo è che ha utilizzato la propria conoscenza per la corruzione delle persone. Nella successiva reincarnazione tale persona sarà mandata come un assoluto stupido con una mente legata e possibilità limitate, senza doti. Vedete un disabile e dite: “Poverino!”. Ma non sapete che da solo nel passato ruppe molte gambe e braccia e perciò ora Dio gli ha legato le gambe e le braccia.


         Il karma può essere espresso sul mondo fisico, ma può essere espresso anche nel mondo astrale o mentale. Migliaia di anni possono passare, ma colui con cui siete legati karmicamente inevitabilmente vi troverà e vi costringerà a pagare ciò che gli dovete.


         La Legge del karma è rigida, essa persegue l’uomo almeno fino a quattro generazioni, finché paga tutti i suoi debiti. La Legge del karma è tale quale la Legge del dharma. Possono passare anche secoli, ma l’uomo otterrà ciò che Dio gli determinò.

         Il taglio di alberi viventi e la loro combustione da parte di persone spiritualmente avanzate porta loro karma.

         Secondo le Leggi occulte, non è permesso curare chiunque. Vi sono delinquenti, assassini che non devono essere curati in via spirituale. Se un medico spirituale libera un delinquente, porterà il suo karma.

         La dilazione di fare qualcosa di buono porta sempre in sé le cattive conseguenze. Dalla dilazione di una serie di idee si è formato il vostro karma.

         Se qualcuno ti dà qualcosa gratuitamente ma tu sei scontento e rifiuti di accettarlo, tra di voi si crea karma. La scontentezza crea karma.

         Il karma può cominciare anche da una brutta parola detta a qualche persona. Questa parola può essere detta anche delicatamente, ma se è cattiva produce il proprio effetto, porta con sé migliaia di cattiverie.

         Non ponete trappole per le menti e per i cuori delle persone perché ci cadrete da soli! Possono passare migliaia di anni dalla creazione di questa trappola, ma non la eviterete. Vi aspetterà secoli e migliaia di anni, ma vi sorprenderà da qualche parte. Per quanto in alto vi eleviate, verrà il giorno in cui vi rimanderanno indietro a questa situazione e come una mosca, come un topo, anzi come un microbo sentirete la trappola. Vi chiuderanno dentro finché imparerete la vostra lezione. Voi pensate che nell’evoluzione non ci sia ritorno indietro. Non illudetevi pensando di poter evitare la Legge del karma. In qualsiasi situazione siate, fino a qualsiasi punto siate arrivati, vi rimanderanno indietro per pagare i vostri debiti e dopo potrete continuare. Un giorno proverete i pensieri e i sentimenti che avete creato e mandato nello spazio. Essi ritorneranno da voi e sentirete i loro buoni e i loro cattivi risultati. Questo sottindente il detto bulgaro: “Mieterai quello che semini ”. Ognuno mieterà quello che seminò una volta.

         Il karma si crea quando le persone non vivono in accordo con le Leggi Divine. Loro deviano dalla strada dritta e camminano su una curva ondulata chiamata “strada del serpente astrale”.


         Le fatiche, che avete, di per sé non sono così grandi, voi le esagerate. Metti una piccola fatica sotto un microscopio, la osservi e dici: “Non esiste una fatica più grande della mia.” Questo è vero. Le tue fatiche sono proprio per te. Vi allontanerete dalle fatiche, prendete la strada dell’Amore e vedrete che cosa può fare l’Amore per voi. Alzatevi ogni mattina silenziosamente, cercate di concentrare i vostri pensieri, di calmarvi dentro di voi, di penetrare nel pensiero Divino, perché alcune esperienze che vengono per voi sono karmicamente inevitabili.


         Guardatevi dall’odio per non provare i frutti amari del male. Nel caso dell’odio, voi pagate mentre gli altri mangiano e bevono. Quando incontrano il male nel mondo, le persone dicono che questo è il loro karma che non possono evitare. Il karma è una bomba interrata che loro dissotterrano per studiare. Se la toccano o la fanno cadere, esplode. Girate intorno alla bomba o toccatela con attenzione. Finché non toccate la bomba state bene. Se la toccate, il karma comincia a manifestarsi.

         Dato che tutto è predeterminato, non puoi evitare quello che deve accadere. Se ti salvi da un male, un altro ancora più grande arriverà. Se accetti un male in modo ragionevole, con gratitudine, dopo questo male viene un bene.

         Oggi molte persone parlano del karma immaginandoselo come qualcosa di orribile. Nel karma non c’è nulla di orribile. Il karma non è nient’altro che una merce non utilizzata che non può essere venduta. Se l’uomo riesce a venderla, si sentirà l’anima leggera, si libererà dal karma. Il karma è un concime con il quale le persone devono concimare i loro campi. Le persone contemporanee hanno delle idee sbagliate sul karma. Tutto ciò che accade si riferisce al karma. Qualcuno si ferisce, dicono che è per il karma. Qualcuno si ammala, dicono che è per il karma. Muore, dicono sempre che si tratta di karma. Uno studente non riesce a passare gli esami, sempre karma. Hanno spaccato la testa a qualcuno, karma. Questa non è una soluzione del problema. A chi spaccano la testa? Solo a colui che vende cari i suoi campanelli. Se li vende a poco prezzo, la sua testa rimane intatta. Il karma è un problema che è stato dato all’uomo e che deve risolvere correttamente. Esso consiste nel fronteggiare in modo ragionevole le conseguenze del passato. Se l’uomo fronteggia le conseguenze del passato, lui risolve il suo problema, si libera dal karma. Il peccato, invece, nasce come risultato dal tentativo dell’uomo di girare intorno in qualche modo al suo karma, di evitarlo. Danno a qualcuno un lavoro, ma lui non vuole svolgerlo, cerca qualcun altro a cui scaricarlo. Quello, invece, che i cristiani chiamano “beneficio” rappresenta le buone condizioni tramite le quali il mondo invisibile vuole aiutare le persone e liberarle dal loro karma. La nebbia rappresenta le cattive condizioni per l’uomo, in presenza delle quali lui si perde, sbaglia la strada, non riesce a liberarsi dal karma. Quando sorge il Sole, la nebbia sparisce, vengono le buone condizioni che aprono la strada all’uomo e lui può muoversi liberamente, lavorare, risolvere i suoi problemi.

         Il karma viene liquidato tramite le reincarnazioni. La reincarnazione è una condizione per la trasformazione dell’ordine umano in Divino.

         Nella reincarnazione c’è un addormentamento e un risveglio. Quando l’uomo scende dal mondo invisibile, lo fanno addormentare e lui nasce. Quando nasce sulla Terra comincia a risvegliarsi, comincia la crescita. L’addormentamento è un processo in cui le sofferenze inutili che l’anima umana prova vengono ridotte. Così vengono eliminate tutte quelle cattiverie che fermano il progresso dell’uomo. Se comincia a fare del male, invece, lo fanno addormentare.

         Il karma può essere liquidato con la Legge dell’Amore. Finché vivi in mancanza di Amore ti incarnerai e ti reincarnerai. Quando viene l’Amore, la reincarnazione cessa. Allora entrerai nella Legge dell’ispirazione.

         Quando perdonate, il legame karmico si spezza. Quando non perdonate e vi opponete, il karma continua.

         Tramite il perdono l’uomo si libera dalle catene del karma e da tutte le limitazioni che lo ostacolano.

         Devi non solo perdonare per l’offesa, ma eliminare tutto nella tua coscienza, in modo che non rimanga nulla dell’offesa. Al posto delle brutte parole che ti hanno detto, metti quelle più belle per colui che ti ha offeso.

         In voi sono presenti tali stati karmici che in nessun modo potete attenuare, tranne con la forza della musica, con lo studio dei versi mistici e con le riflessioni su questi.

         Quando vi trovate davanti a grandi fatiche, vi servirete della Legge della fede; in presenza di piccole fatiche, della Legge dell’Amore.

         Il karma viene liquidato con la Legge dell’Amore e non cercando di evitarla.

         Per liquidare il suo karma, l’uomo deve conciliarsi con tutte le persone.

         Cercate di appianare il più presto possibile tutte le vostre relazioni.


         Non combattete contro il vostro karma, non ci pensate neanche, per non provocarlo. Pensate all’Amore e lavorate con esso come unico mezzo tramite il quale potete liquidare il vostro karma. Qualcuno dice che da solo è in grado di liquidare il proprio karma. Ognuno può liquidare il suo karma, a condizione che applichi l’Amore nella sua vita. Perciò, deve chiedersi se ama ugualmente tutti gli esseri. Questo può essere conseguito quando considerate le persone come esseri in cui ciò che è Divino si manifesta.

         Dite: “Non vale la pena che l’uomo viva”. È vero, non vale la pena che l’uomo viva data l’attuale incomprensione della vita. Se non vale la pena, cambia la tua vita. Se un posto non è gradevole per te, modificalo, o vai in un altro posto; se in un posto non ti amano, vai in un altro. Dopo aver girato tutta la Terra, troverai un posto che Dio determinò per te. Non è Lui che ti ha mandato in questo posto, ma tu sei venuto per certe combinazioni karmiche. Qualcuno è bulgaro, ma non è ancora predestinato per la Bulgaria. Qualcuno è inglese, ma non è ancora un vero inglese. Per la Legge del karma qualcuno è venuto in Bulgaria o in Inghilterra, si è vestito da bulgaro, da inglese senza essere un vero bulgaro o inglese. Se andate in Inghilterra incontrerete persone che non hanno le caratteristiche degli inglesi. Se andate in Germania vedrete persone che non hanno le caratteristiche dei tedeschi.

         La Legge del karma può essere regolata solo quando l’uomo è pronto a sacrificare se stesso per gli altri, a diventare loro servo, a dare ragione a ogni essere vivente. La ragione che volete per voi stessi dovete darla anche agli altri, il benessere che desiderate per voi stessi dovete desiderarlo anche per gli altri. Ognuno ha diritto di sviluppare la propria mente, il proprio cuore, di lavorare per rafforzare la propria volontà, indipendentemente dal fatto che sia sempliciotto o erudito, servo o padrone, povero o ricco. I beni di uno sono beni di tutti, i diritti di uno sono diritti di tutti.

         Esistono tre cose con cui potete attirare l’attenzione del mondo invisibile. Se chiedete qualcosa, che chiediate una mente chiara, portatrice di Luce. Che chiediate un cuore pieno di calore, grazie al quale tutto cresce. Che chiediate un cuore in cui crescano tutti i beni Divini. Che chiediate una volontà con la quale superare tutte le fatiche. Che viviate in un mondo in cui regni Luce e calore. Questo significa che conseguiate tutto ciò che desiderate. Data questa situazione, ogni cosa porta le sue conseguenze. Qualsiasi sia il mondo in cui vivi, porterai le conseguenze, buone o cattive.


         Tutti dovete rispettare le Leggi nella natura. La natura tiene conto di come vivete, se fate progressi o meno. Da questo dipende il vostro futuro. Gli indù studiavano finora solo una parte, la chiamano karma. Ma il karma è la Legge degli studenti pigri. Tutti gli studenti pigri vogliono sapere quali sono le cause per le quali succede sempre loro qualcosa di cattivo, vogliono sapere se sono karmiche. Anche quando accade qualcosa di buono chiedono se è questione di karma. Io considero il karma come oscurità e il dharma come Luce. Chiamo tutte quelle azioni, quei desideri, quei pensieri che sono in oscurità, condizioni cattive. Tutte le cose che sono avvenute nella Luce sono buone.


         Il karma è la vita non costruita che ora si sta costruendo.

         Il Cielo è il dharma, il beneficio. Il Cielo è creato da forze superiori, mentre la Terra è creata da forze inferiori. Ci vuole tempo, passeranno milioni di anni, finché la nostra Terra cambia e si stabilisce un altro ordine. Lo stato del nostro stomaco è lo stato della Terra. La nostra testa, fino a un certo punto, è il Cielo.

         Immaginatevi di poter vivere nelle altre persone. Che cosa significa vivere nelle altre persone? Questo significa che possiate provare la loro realtà così come provate la vostra in voi stessi. Quando le persone giungeranno a questa coscieza, solo allora il mondo potrà sistemarsi. Solo quando tutte le persone possono vivere nello stesso tempo in te e quando tu potrai vivere nello stesso tempo negli altri potrà esistere Amore tra le persone. Questo è un pensiero astratto e pochi hanno una tale esperienza. Sulla Terra vi sono pochi incarnati che hanno questa esperienza.


         Quando qualcuno parte per l’altro mondo, voi piangete per lui, vi addolorate. Se però lui vive in voi e voi vivete in lui, non piangereste mai. Ma dato che non vivete in lui, l’avete perso come un fiore, come una foglia che cade dall’albero. Voi chiedete: “Dove è lui?”. È scomparso. Ma esiste qualcuno che lo ama e che vive in lui. Chi è? Dopo la morte l’uomo va da colui che lo ama. Lui ha vissuto in te, ma tu non lo ami, non lo conosci. Il fatto che non lo ami e non lo conosci è deducibile dal fatto che durante tutta la tua vita gli dicevi delle parole amare e a volte ti sei posto la domanda: “Chissà quali legami karmici ho con lui…”. Pensate che questa sia una filosofia profonda? È una delle filosofie della carne! Il karma è un legame con il passato che formò le persone. Siamo legati. Ci sono nodi, molti nodi... poi chiedete che cosa è un nodo karmico. Nella maniera in cui hai legato il nodo karmico, così lo slegherai. Questo significa che tu conosca un’anima tale e quale è uscita da Dio. Quello per cui ci addoloriamo è che non abbiamo conosciuto ogni anima che è uscita da Dio e che era qui.



[1] “I bulgari chiamano il dharma “darba” (ovvero dono,dote)” – il Maestro





[2] Genesi 4,15










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