venerdì 15 luglio 2016

IL VOCABOLO NON.....NON INDICA UNA PROIBIZIONE...CONNY MENDEZ

 Il vocabolo "non", non indica una proibizione
Iniziamo chiarendo il significato della negazione "non". Secondo la Metafisica esso non ha lo stesso significato di quei divieti collocati in alcuni punti della città che dicono: "Non gettare spazzatura" oppure "Non calpestare le aiuole". In tali cartelli la parola "non" è un ordine dato dall'autorità vigente e proibisce alcuni atti che il cittadino potrebbe commettere.
Il "non" utilizzato nei Comandamenti significa invece "non puoi" perché, comunque, anche se lo farai, non porterai a casa ciò che pensavi. In altre parole è inutile e assurdo pensare che lo puoi fare perché anche se lo farai "non" otterrai ciò che desideri. Il mio Maestro diceva che questo "non" può essere compreso nel suo pieno significato meditando sulla seguente affermazione: "Non attraversare a nuoto l'oceano Atlantico. Perché? Perché sai in partenza che anche se ci provi non potrai raggiungere la riva opposta".
Prendiamo per esempio il Comandamento "Non ammazzare". Come tu sai il corpo materiale vive perché in lui vi è l'anima che lo "anima" e gli dà vita. Quando l'anima se ne va resta il corpo senza vita: una massa inerte di carne e di ossa. Se vuoi puoi pugnalare il corpo di Caio o porre del cianuro nel caffè di Tizio, ma non li "puoi ammazzare". Infatti il loro corpo cesserà di vivere nel piano terreno, ma Caio e Tizio continueranno a vivere, pienamente coscienti, nei mondi sottili.
L'unica cosa che avrai fatto è stato creare una causa che prima o dopo manifesterà i suoi effetti che ti colpiranno personalmente. Per questo, in qualche vita, il tuo corpo morirà per mano di qualcuno o per qualche incidente. Il famoso detto biblico: "Occhio per occhio dente per dente", o il popolare: "Colui che di spada ferisce di spada perisce", non sono basati sulla fantasia, ma sulla Legge di Causa ed Effetto.
Ricorda, comunque, che ciò che ti accade non è mai un castigo di Dio (come comunemente viene insegnato), noi, infatti, non siamo mai puniti per i nostri peccati, ma dai nostri peccati!
La Legge di Causa ed Effetto lavora in tutto l'Universo e a tutti i livelli, sia per restituire il Bene che per riscuotere il Male. Per questo sta scritto: "Così come tu semini raccoglierai" (Gal 6:7) e anche: "Le macine del Signore macinano lente... ma fino all'ultimo granello".
Adesso capirai meglio l'avvertimento di San Giovanni Crisostomo quando dice: "Il primo convincimento da suscitare in noi è il fatto che nessuno si danneggia se non da se stesso" (nella: Quod nemo laeditur nisi a seipeo, p. 52/3). Nessuno può farti un danno se tu in precedenza (magari in una vita passata), non hai fatto un danno simile a un’altra persona.
Nessuno può rovinare la tua reputazione, né danneggiare i tuoi affari o la tua felicità o la tua casa né qualche altra cosa che ti appartenga. Non è neppure possibile da parte tua causare questi danni agli altri se essi non hanno creato i presupposti perché tu lo possa fare. Non esistono incidenti né casualità. La Legge di Causa ed Effetto protegge ognuno di noi.
La grande maggioranza delle persone si sente incapace di uccidere il suo prossimo; questo è già molto e dimostra come il primo aspetto del Comandamento "Non uccidere" sia rispettato. Nel suo secondo aspetto il Comandamento ci dice che è inutile tentare di danneggiare l'altro o ciò che gli appartiene per mezzo della calunnia, del pettegolezzo e della menzogna. L'unica cosa che si può ottenere, facendolo, è che ci accada ciò che noi abbiamo causato. È come un boomerang che ritorna inevitabilmente verso il punto da cui è stato lanciato.
Vediamo ora l'aspetto che riguarda l'uccisione di un insetto o di un animale. Per poter comprendere se la cosa si può fare oppure no bisogna permettere che la Saggezza Divina si esprima attraverso di noi. Cerca sempre di ascoltare la Saggezza divina in te, in special modo quando ti trovi di fronte ad una circostanza in cui la decisione non è facile.

CONDIVISO E TRATTO DA http://www.iltibetano.com/testi/metafisica_metafisica%20per%20tutti%202.htm

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