sabato 20 maggio 2017

AMETISTA...LA GRANDE MADRE.........



La Grande Madre è la manifestazione divina femminile dell’Universo.


Secondo la Tradizione la Madre divina è ‘l’occhio aperto sull’abisso’, osserva tutto ciò che accade nel mondo della manifestazione e agisce per trasformare l’ignoranza in coscienza piena. Questa coscienza materna dell’Universo ci accompagna lungo il cammino del ‘risveglio’ del Terzo Occhio.

La presenza della Madre Divina è universale e si riscontra in tutte le culture: Isis nell’Egitto Antico, Maria nel Cristianesimo, Maya nel Buddhismo, Shakti in India. Il suo simbolo è l’Ametista.

Il nome di questa pietra deriva dal greco ‘amethystos’ che significa ‘non ebrio’ si utilizzava nelle feste dedicate a Bacco per il suo potere di mantenere sobrio chi la teneva con sé.


Durante il Medio Evo l’Ametista era più cara del diamante ed era utilizzata dall’alto clero e dalla nobiltà, nell’anello dei cardinali, dei re, dei duchi come simbolo di potere assoluto poiché chi conosceva lo spirito poteva dominare anche la materia.


Dopo il cristallo bianco l’Ametista è la principale pietra della tradizione occidentale.

Il suo raggio violetto emette una vibrazione speciale capace di potenziare la nostra coscienza superiore, producendo la spiritualizzazione della mente e stati alterati di coscienza. L’Ametista apre le porte verso la comprensione magica dell’Universo


Nella tradizione orientale l’Ametista è la pietra del 6 chakra o Ajna, frontale, meglio conosciuto come ‘Terzo Occhio’. Questo chakra è l’abitazione dell’anima che una volta ‘aperto’ si ottiene la visione delle realtà superiori dell’Universo.

L’Ametista è una pietra lunare (yin) sotto l’influsso della luna questa pietra sacra risveglia in noi l’aspetto femminile dell’Universo, ciò significa risvegliare le facoltà magiche latenti: intuizione superiore, sogni ispirati, premonizione, sesto senso, comprensione, visione astrale. Essa ci conduce verso le emozioni più elevate, la sensibilità spirituale e il piacere.


L’Ametista insegna l’umiltà, mostrandoci l’infinito che ci circonda ci mostra anche quanto è ridicolo l’ego. Inoltre ci consola nelle sofferenze, mostrandoci come superare le difficoltà che ci affliggono.

L’Ametista è la porta per la nostra suprema realizzazione interiore, è la pietra per ritrovare il nostro vero Sé. Ci offre pace interiore, allontana l’egocentrismo, facilitando la nostra crescita spirituale e ci insegna che tutto è sacro nell’Universo. Crea armonia, entrando in contatto con noi, armonizza i sette chakra. Elimina le inquietudini, stimola la fiducia nelle nostre capacità spirituali e nella nostra autostima. Disperde lo scetticismo, la freddezza, l’indifferenza. Risveglia la pazienza, crea una fede profonda e ci fa acquisire un carattere molto più sereno e fiducioso.


Di tutte le pietre sacre l’Ametista è quella che possiede una auto-coscienza più accentuata e una maggiore personalità. Emette vibrazioni positive, messaggi, insegnamenti, avvisi di prudenza, con grande chiarezza. Chi la porta con sé udirà con nitidezza la sua voce interiore, scoprirà un’amica sincera, una saggia consigliera. Normalmente chi la porta suole sviluppare un grande amore verso di essa. Può accadere spesso che il suo possessore stia per dimenticarsela uscendo di casa e si senta chiamare attraverso l’intuizione, ricordandosi di prenderla con sé. Essa sente la necessità di accompagnare, proteggere, confortare, avvisare, insegnare.


Quando l’Ametista si rompe è perché ha attratto su di sé qualcosa di terribile che sarebbe accaduto al suo possessore.


Ogni Ametista è una madre protettrice per chi la indossa. Con amore e affetto lo protegge dalle malattie, dagli incidenti, lo avvisa sulle persone che possono fargli del male e gli ricorda gli insegnamenti spirituali. É la pietra dei ‘buoni consigli’


Nel Medio Evo si credeva che l’Ametista portasse felicità coniugale, per questo nelle nozze dei ricchi, gli sposi baciavano l’anello di ametista del vescovo che officiava la cerimonia. Le madri la davano ai figli che partivano in guerra perché li proteggesse. Quando nasceva un bambino gli si donava un’ametista per dare forza al suo Angelo Custode e proteggerlo dalle malattie e dal ‘malocchio’. Sui bicchieri dei ricchi era incastonata un’ametista, perché si pensava che si sarebbe rotta se vi fosse messo del veleno. Fu utilizata pure contro l’alcolismo, le malattie nervose, gli impulsi violenti, i dolori di testa.


I raggruppamenti di Ametista con tante punte sono il prototipo di una famiglia felice e armoniosa così come dei gruppi che si riuniscono insieme. Dobbiamo sempre tenerne uno nelle nostre case o nel nostro luogo di lavoro. Simbolizzano anche le anime luminose e angeliche che risiedono in essa.

Le comunità esoteriche e le società segrete utilizzano da secoli il raggruppamento di ametista come simbolo di alleanza, cooperazione, e fratellanza nella Sala del Tempio del loro ordine per garantire l’armonia tra i loro componenti e la presenza di spiriti elevati.


MANIERE DI UTILIZZARE L'AMETISTA.


Abituati a tenere sempre un’Ametista tra le mani (quando cammini, leggi, studi) Utilizza gioielli di Ametista e tienili a contatto con la pelle Nel tuo altare metti un raggruppamento di Ametista sopra una foto della tua famiglia Colloca un raggruppamento di ametista al centro di casa tua Quando la tua intuizione te lo indica, lascia l’Ametista sotto i raggi del sole, sotto l’acqua corrente o sotto i raggi della luna piena. Utilizzala per avere sonni tranquilli e contro l’insonnia

Per favorire i sogni Seduto comodo e rilassato metti un’ametista sul Terzo Occhio’ e medita per qualche minuto

Un’ora prima di andare a letto, metti un’Ametista in un bicchiere con acqua. Prima di addormentarti togli l’Ametista dal bicchiere e bevi l’acqua

Lascia la pietra sotto il cuscino o sul comodino (lasciala lì anche durante il giorno).

Quando ti svegli, in un quaderno dedicato solo a questo annota i tuoi sogni. Dopo studiali tenendo l’Ametista nella mano sinistra.
TRATTO E CONDIVISO DA

https://celticfearn.wordpress.com/category/cristalloterapia/




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